3 milioni di beni sequestrati |Sigilli al patrimonio di Aiello - Live Sicilia

3 milioni di beni sequestrati |Sigilli al patrimonio di Aiello

I Carabinieri del Ros, coordinati dalla Dda di Catania, hanno sequestrato immobili, società ed automezzi riconducibili a quattro detenuti coinvolti nell'inchiesta Iblis. Sigilli anche ai beni del boss Aiello, ritenuto dagli inquirenti una delle menti dell'organizzazione criminale.

INCHIESTA IBLIS
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CATANIA – I Carabinieri del ROS, in collaborazione con quelli del Comando Provinciale di Catania, hanno eseguito, in provincia di Catania, un sequestro di beni nei confronti di  Giuseppe Rindone, 59 anni, della famiglia mafiosa di Caltagirone; Tommaso Somma, 53 anni, esponente di spicco della criminalità organizzata di Castel di Judica; Il capo mafia Vincenzo Aiello, 59 anni, ed il 38 enne Carmelo Finocchiaro,  imprenditore ritenuto dagli inquirenti persona fidata di cosa nostra catanese.

Tra i beni complessivamente sequestrati, per un valore pari a circa 3 milioni di euro, figurano sei imprese, 7 immobili e venti automezzi. I tre provvedimenti, emessi dal Tribunale di Catania – sezione misure di prevenzione su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nascono da un approfondimento degli accertamenti gia’ compiuti nella indagine Iblis nell’ambito della quale è emerso il ruolo centrale occupato da Aiello, Rindone, Somma e Finocchiaro nelle dimaniche mafiose sia provinciali che fuori dai confini catanesi. Secondo gli investigatori i quattro erano riusciti a costruire una rete di contatti con i vertici della criminalità organizzata operanti in Sicilia.


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