Peppino Impastato fu ucciso nella notte tra l’otto e il nove maggio. Noi non c’eravamo, ma ricordiamo i funerali di sua madre, Felicia. Una bara seguita da forestieri. C’era Umberto Santino. C’era Luigi Lo Cascio. Non c’era il paese. Al passaggio del feretro, finestre e porte che si chiudevano, come in un brutto film siciliano. C’è una Sicilia che non sopporta l’antimafia vera. Le sbarra la strada per interesse o per sub-cultura. C’è un’altra Sicilia che ha talmente bisogno di antimafia, nella sua versione scenografica, da cercarla pure dove non c’è. Noi oggi ricordiamo Peppino e Felicia, veri e normalissimi eroi di una difficile battaglia quotidiana.
Peppino Impastato fu ucciso nella notte tra l'otto e il nove maggio. Noi non c'eravamo, ma ricordiamo i funerali di sua madre, Felicia. Una bara seguita da forestieri. C'era Umberto Santino. C'era Luigi Lo Cascio. Non c'era il paese. Al passaggio del feretro, finestre e porte che si chiudevano, come in un brutto film siciliano. C'è una Sicilia che non sopporta l'antimafia vera.
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