“E’ giusto che il governo stabilisca tempi e modalità di erogazione delle risorse necessarie per consentire la prosecuzione dell’attività formativa e il pagamento degli stipendi per l’anno in corso: in questo senso l’impegno assunto dal presidente della Regione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti degli enti è importante e può aiutare a risolvere le attuali difficoltà”. Lo dice Filippo Panarello (Pd), vicepresidente della Commissione formazione e lavoro all’Ars.
“Comprendiamo il disagio dei lavoratori e la preoccupazione dei sindacati – aggiunge – ma si devono dire le cose con chiarezza: in questo momento si raccolgono i frutti amari di una gestione dissennata della formazione professionale messa in atto da chi fino a ieri governava all’insegna del clientelismo e adesso si nasconde dietro un eloquente silenzio. Per questo capiamo la rabbia dei lavoratori, ma è inaccettabile che qualcuno voglia far ricadere le colpe su chi oggi cerca di rimettere le cose a posto”.
“E’ indispensabile – conclude – avviare una profonda ristrutturazione di un settore che la cattiva politica ha portato al collasso: bisogna puntare sulla qualità dell’offerta formativa utilizzando efficacemente le risorse comunitarie, ma intanto si devono attivare in tempi rapidi il fondo di garanzia e il sistema di tutele previsto per i settori in crisi, per evitare che si determinino contraccolpi sui lavoratori”.