E’ ancora emergenza rifiuti a Palermo, dove in diverse zone del centro storico, la raccolta è ferma da giorni. A piazza Sant’ Onofrio i cumuli di immondizia, a ridosso dei cassonnetti, sono alti più di un metro.
“L’odore è disgustoso, la raccolta è ferma da più di una settimana – dice Antonino Di Blasi, responsabile del ristorante Frida sulla piazza – ci troviamo a servire ai tavoli fuori, le esalazioni sono nauseanti. Per non parlare delle strade, poi, sono perennemente sporche, spazzini in giro non se ne vedono” “Assistiamo a scene di turisti – continua – che fotografano la spazzatura come fosse un souvenir”.
Stesso scenario a piazzetta San Cosmo con le automobili, che per riuscire a passare sono costrette a fare lo slalom tra i rifiuti. Piazza Garraffello, nel cuore del mercato storico della Vucciria, è ridotta a discarica a cielo aperto; lavatrici, sedie, divani e sporco dappertutto. A pochi metri di distanza dai cumuli della spazzatura ci sono cinque bambini che giocano. Alle spalle della piazza, un’ altra discarica con mobili, materassi, ruote di biciclette, recipienti dell’acqua e persino un contenitore per la raccola differenziata. Cassonetti stracolmi anche in via Venezia, alle spalle del teatro Biondo, a Piazza Marina a pochi passi da villa Garibaldi e nei pressi di Piazza tredici vittime alle spalle del Castello a Mare, dove stasera si esibirà Sting.
” Palermo è davvero bella – dice Giuliana Montanelli, pisana, in visita in città da dieci giorni – peccato questa sporcizia, è una nota dolente per la città”. Intanto, la vertenza Amia resta aperta e continuano le assemblee tra i lavoratori al termine di ciascun turno.