L’ennesimo suicidio dal ponte Corleone. Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, una donna di 49 anni, si è tolta la vita gettandosi dal ponte di viale Regione siciliana, ormai divenuto tristemente famoso per essere stato teatro di numerosi gesti inconsulti. Il quinto dall’inizio di quest’anno. La chiamata ai vigili del fuoco, che avvisava di una persona che camminava sul ponte con fare sospetto, è arrivata troppo tardi, come quella al 118, e per i soccorritori non c’è stato nulla da fare se non recuperare il corpo.
Il traffico nella zona, andato subito in tilt, è tornato alla normalità solo intorno alle 17:30 mentre monta la protesta di chi da tempo chiede l’installazione di barriere che impediscano, o comunque rendano più difficile, gettarsi dal ponte.
“Circa un mese fa – dichiara l’assessore alle Manutenzioni, Michele Pergolizzi – ho chiesto ai miei uffici di attivarsi per acquisire una perizia sui costi e sulle modalità di realizzazione di un’opera che possa dissuadere da certi gesti. Abbiamo mandato anche una nota alla Sovrintendenza, essendoci dei vincoli architettonici. Alla luce dei fatti accaduti recentemente, ultimo quello di stamattina, l’amministrazione si è subito attivata e proprio domani parlerò con i tecnici per avere notizie sulla perizia e sui tempi necessari. Basterebbe una barriera, come quelle dei sovrappassi, costituita da una rete leggera zincata alta due metri, in modo che nessuno si arrampichi. Un intervento tampone in attesa che venga completato il raddoppio del ponte, fermatosi a causa di alcuni problemi della ditta che deve realizzare i lavori”.