"Io sindaco di Palermo?|Non mi tiro indietro" - Live Sicilia

“Io sindaco di Palermo?|Non mi tiro indietro”

parla roberto lagalla
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“Rappresento un’area moderata che può trovare larghe convergenze”. Parola di Roberto Lagalla, rettore dell’Università di Palermo e in lizza per la poltrona più ambita della città. Se Lagalla finora non aveva sciolto i dubbi sui rumors che lo davano favorito nel centrodestra, questa mattina in una lunga intervista a Repubblica, il numero uno di palazzo Steri ammette: “non mi tiro indietro”.

Lagalla, però, pone le sue condizioni: lavorare “a un grande progetto politico-sociale che possa coinvolgere le categorie produttive, le istituzioni, i sindacati, la parte sana della città”. Secondo il rettore “gli schemi politici tradizionali rischiano di riproporre le aspre contrapposizioni tra politici e partiti che la gente non capisce più”.

Cammarata? Non è stata solo colpa sua, ma l’errore più grande è stato “parlare poco alla città. Tutti hanno avvertito, a un certo punto, l’assenza di un progetto da condividere”.

Certo, Lagalla non è l’unico candidato. Al contrario dovrà scontrarsi con i tanti che in questi mesi si sono proposti nel centrodestra, primi fra tutti Vizzini e Scoma. Quest’ultimo, non a caso, non ha invitato Lagalla al megaparty organizzato per i suoi 50 anni. Ma il rettore ironizza: “quando ho saputo che non mi ha invitato alla sua festa, sono scoppiato in un pianto sfrenato…”

La riforma della Sanità? “Russo ha proseguito un lavoro già avviato. Fa fatica ad ammetterlo ma sa di avere ricevuto in dono una comoda passerella su cui camminare. La riconoscenza è un sentimento raro”.


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