“La certificazione antimafia è uno strumento fondamentale, probabilmente migliorabile, ma certamente irrinunciabile. Il ministro Brunetta farebbe bene a misurare le parole e lo invito ad attuare veramente la semplificazione burocratica ed amministrativa per andare incontro alle reali esigenze delle imprese e dei cittadini italiani che ogni giorno combattono contro il muro di gomma della burocrazia”. Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi che prima di ricoprire incarichi di governo è stato uno dei rappresentanti di Confindustria siciliana.
“La certificazione antimafia non si tocca – aggiunge – Si tornerebbe indietro nel tempo, e i poteri occulti riprenderebbero campo facendo camminare assieme imprese compiacenti, politica corrotta e interessi criminali. Certo, nei giorni in cui chiude il Bagaglino, l’uscita di Brunetta potrebbe essere interpretata come una boutade d’avanspettacolo. Purtroppo così non è ed è invece, tragicamente infelice e triste”.