“L’andamento della pandemia da Covid-19 in Italia è in una fase di decrescita testimoniata dall’incidenza e dall’indice Rt sotto la soglia epidemica. La curva mostra che siamo tra i Paesi che stanno marcando una decrescita significativa. Anche in tutte le fasce di età c’è una riduzione: in particolare anche nelle fasce di età più giovani come quella 0-9 anni e quella 10-19 anni“. A dichiararlo è il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, illustrando il monitoraggio settimanale Covid-19.
“Nelle diverse piattaforme che vengono utilizzate per caricare quotidianamente i dati sui sequenziamenti eseguiti in Italia sull’andamento della circolazione delle varianti in quest’ultimo periodo, si mostra come, sostanzialmente, la Omicron monopolizzi in qualche modo il quadro epidemiologico del nostro Paese come avevamo già segnalato nella presentazione della precedente flush survey”.
“Le terapie intensive – ha spiegato Brusaferro – si attestano intorno al 10.4% come tassi di occupazione rispetto al 13.4 della settimana precedente con valori che passano da 1.322 pazienti ricoverati a 1.037 pazienti ricoverati a ieri, per l’area medica il trend è analogo si passa dal 26,5% anche in questo caso i ricoverati passa da 17.354 a 14.562. Trend in calo anche nelle fasce d’età più giovani. Le proiezioni a 4 settimane – spiega – indicano che le probabilità di occupare le intensive al di sopra di certe soglie tendono ad abbassarsi significativamente e in area medica le proiezioni sono di un’occupazione contenuta. Il quadro viene confermato anche rispetto alla possibilità di reinfezioni“.