“In ordine alle notizie diffuse relative ad un mio coinvolgimento in presunte operazioni di voto di scambio in occasione delle primarie di Palermo, operazioni che ho categoricamente smentito, come ho già dichiarato nella conferenza stampa, nell’assoluta consapevolezza e serenità della mia estraneità, tanto a condotte penalmente rilevanti quanto a condotte moralmente riprovevoli, ho già dato mandato al mio legale di fiducia di adire le competenti autorità giudiziarie per la tutela del mio buon nome, del mio onore e del mio decoro. Dimostrerò in tutte le sedi opportune la mia completa estraneità dai fatti che surrettiziamente sono stati confezionati e che mi sono stati addebitati”.
Lo dice Davide Faraone, deputato regionale del PD. “Tanto, soprattutto, – aggiunge – a tutela e difesa delle persone che liberamente hanno espresso il loro consenso nei miei confronti permettendo una bella e importante affermazione, la unica vera novità politica delle primarie di Palermo”. “Non permetterò a nessuno – conclude Faraone – di infangare la mia storia personale e politica e di fermare questo percorso di rinnovamento e di cambiamento che si è manifestato in questa competizione. In questo senso, ho già chiesto alla Commissione di Garanzia delle primarie di essere ascoltato urgentemente e consegnerò una memoria che ricostruisce dettagliatamente ogni circostanza dimostrando che non ho mai ordito una qualsivoglia azione atta a prefigurare modalità di voto di scambio, non ho mai né poi mai pronunciato esplicitamente o indirettamente la parola voto di scambio, non ho mai promesso alcunché, meno che mai un posto di lavoro in contraccambio di un voto né ho obbligato alcuno a votarmi, e, non in ultimo, che la cooperativa al centro della vicenda può essere a me riferita nei limiti di un qualsiasi altro soggetto o associazione che ha inteso sostenermi nel corso delle primarie”.