PALERMO – “Gli inceneritori sono un gigantesco imbroglio, non hanno alcuna effettiva utilità ed economicità, ed inoltre, sono totalmente incompatibili nell’ambito dello sviluppo dell’economia circolare e della decarbonizzazione in Sicilia e nel Paese. A parte i tempi di realizzazione, 7-10 anni, questi rifiuti non sarebbero bruciati gratuitamente, ma bisognerebbe pagare, e tanto, ai gestori degli impianti, anche se tra dieci anni i rifiuti saranno in gran parte riciclabili e, di conseguenza, non ci sarà nulla da bruciare”. Lo afferma Tommaso Castronovo, responsabile Rifiuti ed Economia circolare di Legambiente Sicilia.
“Qualsiasi proposta di realizzazione di inceneritore – aggiunge – verrà fermamente ostacolata dalla nostra associazione anche rimettendoci alla testa di mobilitazioni di piazza, cosi come abbiamo già fatto vent’anni fa. Perché di fatto quasi nulla è cambiato: gli attori di questo teatrino e dello scandaloso gioco delle parti che lo anima e che ci farà solamente perdere tempo e risorse sono sempre gli stessi e continuano a proporre vecchie scorciatoie con l’unico obiettivo di nascondere la loro incapacità politica e gestionale che finisce inevitabilmente per favorire i soliti interessi particolari”.