Il dl Energia e l'ipotesi di Schifani commissario rifiuti, critiche M5s-Pd-Scn - Live Sicilia

Il dl Energia e l’ipotesi di Schifani commissario rifiuti, critiche M5s-Pd-Scn

Il M5s annuncia battaglia, intervengono anche Barbagallo, Calderone e Lombardo

ROMA – “Questa maggioranza continua imperterrita a perseguire politiche ambientali miopi e senza visione e, nello specifico, lo fa presentando un emendamento al Dl Energia per costruire nuovi inceneritori nella regione Siciliana. Strutture che ritiene degne di un’adeguata pianificazione del sistema di gestione dei rifiuti e in grado di garantire ‘un alto grado di protezione dell’ambiente e della salute pubblica’. La verità è un’altra e continuano a sottacerla in virtù di chissà quali business: gli inceneritori sono strutture altamente impattanti le cui emissioni di certo non fanno bene né all’ambiente né tantomeno alla salute dei cittadini che vivono nelle aree su cui queste strutture insistono. Voteremo chiaramente contro questo emendamento e non abbasseremo la guardia”. Lo dichiarano le deputate del Movimento 5 Stelle Ilaria Fontana e Emma Pavanelli, capogruppo M5s rispettivamente in commissione Ambiente e Attività Produttive alla Camera.

Lombardo (Scn): “Termovalorizzatori inutili senza la differenziata”

Da Sud chiama nord si critica la possibilità che Schifani possa diventare commissario per la gestionde dei rifiuti in Sicilia: “Questa nomina imminente, con il compito di implementare la costruzione di termovalorizzatori, rappresenta una chiara ammissione di fallimento della gestione Musumeci che l’ha preceduto, e del governo Schifani che è la continuità di Musumeci stesso – afferma il deputato regionale deluchiano Giuseppe Lombardo -. L’incapacità di gestire in modo efficace il ciclo dei rifiuti da parte del governo dimostra una mancanza di visione strategica e di azioni concrete. È vero – afferma ancora Lombardo – che il ciclo dei rifiuti si deve chiudere dentro gli ambiti regionali ma è pur vero che prima di inviare i rifiuti indifferenziati in un impianto di termovalorizzazione deve esserci alla base la raccolta differenziata. Non si può lasciare ancora un quinto della popolazione della regione (a tanto ammonta la popolazione di Catania e Palermo) con un livello di raccolta differenziata lontanissimo dalle percentuali imposte dalla normativa vigente”. Lombardo poi ricorda: “Fino a quando una città come Palermo con oltre 600mila abitanti resterà ferma al 15% di raccolta differenziata ogni programmazione per la realizzazione di termovalorizzatori risulterà inutile. La corretta gestione dei rifiuti non può prescindere dalla promozione della raccolta differenziata. La Sicilia, con il suo preoccupante 51% di raccolta differenziata, distante dall’obiettivo del 65% stabilito nel 2012, come evidenziato nell’ultimo report sull’Ispra del 2023 sui rifiuti urbani, dovrebbe richiedere azioni drastiche piuttosto che assegnare poteri speciali a chi è, in parte, responsabile di questa situazione di emergenza”.

Giuseppe Lombardo
Giuseppe Lombardo, deputato di Sud chiama nord

Barbagallo: “Schifani vuole gli inceneritori”

Sulla vicenda interviene anche il deputato del Pd, e segretario dem in Sicilia, Anthony Barbagallo: “Con l’emendamento proposto dai relatori al dl energia Schifani e il centrodestra puntano alla realizzazione degli inceneritori con l’obiettivo di eludere le procedure ambientali – dice -. Con la scusa dell’ordinanza contingibile e urgente, infatti, rischia di saltare ogni procedura paesaggistica e di valutazione di impatto ambientale afferente sia gli inceneritori sia le procedure per il piano rifiuti”.

Barbagallo, poco prima della discussione del testo che prevede la nomina di commissario straordinario ai rifiuti per il presidente della Regione siciliana, poi aggiunge: “E’ evidente che per risolvere il problema dei rifiuti in Sicilia servirebbero centinaia di impianti per lo smaltimento ma negli ultimi 6 anni dal centrodestra al governo ne sono stati finanziati meno di dieci. Servono ambiti territoriali efficienti e funzionali in linea con la richiesta della corte dei conti siciliana; e serve una natura giuridica pubblica delle società di regolamentazione pubbliche che invece, ancora oggi, nonostante le tante riforme annunciate da Musumeci e Schifani e mai portare in aula all’Ars, è privata. Ed è soprattutto necessario spezzare l’oligopolio che alcune imprese, nel silenzio del centrodestra, continuano ancora oggi ad esercitare in questo settore in Sicilia con la benedizione della criminalità organizzata. Su questi temi non intendiamo – conclude – arretrare di un millimetro e daremo battaglia alla Camera”.

Anthony Barbagallo
Anthony Barbagallo, segretario del Pd Sicilia

Calderone: “Barbagallo incoerente”

A Barbagallo risponde il deputato nazionale di Forza Italia Tommaso Calderone: “”Le dichiarazioni del segretario siciliano del Pd sono davvero contraddittorie -afferma -. Quando il governo Draghi nominò il sindaco di Roma commissario straordinario per la costruzione del termovalorizzatore nella Capitale andava tutto bene. Se adesso il governo Meloni sceglie il presidente della Regione Schifani per la stessa procedura in Sicilia, va tutto male. Il Pd farebbe bene a dotarsi di una bussola oltre a farsi un bagno di coerenza”.

Tommaso Calderone
Tommaso Calderone, deputato nazionale di Forza Italia

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