Oggi è il quinto anniversario del rapimento di Denise Pipitone. Numerose iniziative sono in corso in queste ore , in particolare a Mazara del Vallo dove in mattinata è stato organizzato un incontro al palazzo dei Carmelitani, a cui partecipano varie autorità locali e provinciali e la madre della bimba che non ha mai smesso di credere ad un esito positivo della vicenda. “Non è il giorno della memoria – spiega Piera Maggio – invece è quello della speranza e ci auguriamo che sia anche quello della giustizia”, in riferimento alle novità introdotte nell’ordinamento giuridico in questi giorni. Con l’approvazione del ddl sulla sicurezza pubblica è stato finalmente trasformato in legge l’ “emendamento Denise”.
Piera Maggio, in seguito alla scomparsa di sua figlia, chiedeva da anni l’inserimento del reato di sequestro di minore senza scopo di estorsione all’interno del codice penale, e ora con l’intervento del ministro Alfano il vuoto legislativo è stato colmato. Chi rapisce un bambino con meno di 14 anni adesso rischia fino a 15 anni di carcere e l’ergastolo in caso di morte del minore. E’ stato anche inserito l’articolo 574-bis che prevede una pena fino a 4 anni di carcere per chi sottrae il minore alla podestà genitoriale e lo trattiene all’estero.