PALERMO – Avrebbero messo a segno tre rapine a Palermo tra gennaio ed agosto scorsi.
In carcere sono finiti Gianluca Cintura, 25 anni, e Vincenzo Filippone, di 22. Arresti domiciliari per Gaspare Emanuele Ribaudo, 19 anni. I primi due hanno precedenti penali ed erano già sottoposti all’obbligo di dimora in città. Il terzo è incensurato.
L’operazione è della squadra mobile – Sezione reati contro il patrimonio, coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni.
Gli episodi contestati risalgono al 18 gennaio, al 23 e al 26 agosto. Nel mirino due “Ard discount” in via Placido Rizzotto e in via Gaetano Mosca (bottino di 500 e 1.500 euro) e il distributore di carburanti “Torre Bonagia” in viale Regione Siciliana. In questo caso i dipendenti hanno messo in fuga i rapinatori prima che arraffassero il denaro.
Identico modus operandi: a bordo di una Fiat Panda rubata, pistola a salve in pugno, facevano irruzione nel locale seminando il panico e puntando l’arma alla tempia dei cassieri per farsi consegnare il bottino.
Subito dopo il colpo, abbandonavano l’auto rubata, dandola alle fiamme in strada.
E così è capitato che l’incendio si propagasse ad un’altra macchina parcheggiata e alla facciata di un palazzo.
Intercettati dai poliziotti gli indagati dicevano di essere senza soldi a differenza di altri che percepiscono il reddito di cittadinanza. Temevano di essere arrestati a breve: “A Natale non ci arriviamo… siamo consumati”. Avevano i poliziotti alle calcagne.