Palermo, i boss della nuova cupola, pioggia di condanne NOMI

Palermo, i boss della nuova cupola: 43 condanne NOMI

Condannato anche Massimo Mulè, arrestato nei giorni scorsi

PALERMO – La sentenza è pesante e ricalca quella di primo grado. Ci sono alcune novità. La più importante è la condanna a 11 anni e 4 mesi per Massimo Mulè. In primo grado era stato assolto e nei giorni scorsi arrestato con l’accusa di essere il nuovo capomafia, insieme al padre Francesco, della famiglia mafiosa di Palermo Centro, mandamento di Porta Nuova.

Sotto processo davanti alla Corte di Appello presieduta da Fabio Marino c’erano i boss della nuova mafia, quelli che convocarono la commissione provinciale di Cosa Nostra dopo la morte di Totò Riina.

A cominciare da Settimo Mineo, anziano boss di Pagliarelli che nel maggio 2018 presiedette la nuova cupola in una palazzina a Baida. Tra un pasticcino e l’altro al suo fianco c’erano Gregorio Di Giovanni di Porta Nuova, Francesco Colletti di Villabate, Leandro Greco di Ciaculli (è il nipote di Michele Greco, il ‘papa’ della vecchia mafia), Giovanni Sirchia di Passo di Rigano, Calogero Lo Piccolo di San Lorenzo. Della cupola faceva parte anche Filippo Bisconti di Belmonte Mezzagno che, così come Colletti, ha scelto di collaborare con la giustizia.

Furono tutti arrestati nel dicembre del 2018 dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Palermo. Le indagini della Dda svelarono le manovre dei nuovi boss. Gente nota, come Gregorio Di Giovanni e Calogero Lo Piccolo, e volti nuovi come Leandro Greco, nipote del papa della mafia.

Gli imputati e le pene

Ecco tutte le condanne: Settimo Mineo 21 anni (in continuazione con una precedente pena) Filippo Cusimano 9 anni, Stefano Albanese 9 anni, Filippo Annatelli 13 anni e 4 mesi, Filippo Salvatore Bisconti 2 anni grazie all’attenuante prevista per i collaboratori di giustizia (13 anni in continuazione con una precedente condanna), Giuseppe Bonanno 5 anni e 8 mesi, Carmelo Cacocciola 6 anni e 8 mesi , Francesco Caponetto 13 anni e 4 mesi, Francesco Colletti 10 anni e 10 giorni grazie all’attenuante prevista per i collaboratori di giustizia e in continuazione con un’altra condanna, Giovanna Comito 1 anno e 8 mesi, Giuseppe Costa 9 anni, Maurizio Crinò 9 anni e 4 mesi, Rubens D’Agostino 10 anni (la richiesta era di 20 anni), Gregorio Di Giovanni 14 anni, Filippo Di Pisa 8 anni, Andrea Ferrante 8 anni, Salvatore Ferrante 1 anno, Calogero Lo Piccolo 27 anni in continuazione con una precedente condanna, Vincenzo Ganci 8 anni e 8 mesi, Michele Grasso 8 anni e 8 mesi, Leandro Greco 12 anni, Marco La Rosa 6 anni e 8 mesi, Gaetano Leto 12 anni e 8 mesi, Erasmo Lo Bello 12 anni, Sergio Macaluso 2 anni con attenuante per i pentiti, Domenico Mammi 2 anni grazie all’attenuante riconosciuta dai collaboratori, Giusto Francesco Mangiapane 6 anni, Matteo Maniscalco 10 anni, Luigi Marino 6 anni e 8 mesi, Fabio Messicati Vitale 10 anni, Giovanni Salvatore Migliore 8 anni e 8 mesi, Salvatore Mirino 9 anni e 4 mesi, Domenico Nocilla 9 anni e 8 mesi, Salvatore Pispicia 12 anni, Gaspare Rizzuto 12 anni e 4 mesi, Michele Rubino 10 anni e 8 mesi, Giovanni Salerno 10 anni e sei mesi, (richiesta di 10 anni e 8 mesi), Salvatore Sciarabba 14 anni, Giuseppe Serio 13 anni e 4 mesi, Giovanni Sirchia 8 anni, Salvatore Sorrentino 10 anni, Giusto Sucato assolto (richiesta di 11 anni, avvocato Domenico La Blasca), Salvatore Troia 11 anni e 4 mesi, Andrea Ferrante 12 anni continuazione con una precedente condanna.

Gli assolti

Ci sono due assolti in più rispetto al primo grado: Michele Madonia (era stato condannato a 8 anni e 8 mesi, era difeso dagli avvocati Filippo Gallina e Michele Giovinco) e Giovanni Cancemi (aveva avuto 8 anni, era difeso da Tommaso De Lisi e Teresa Todaro).

L’avvocato Domenico La Blasca
L’avvocato Filippo Gallina

Confermate le assoluzioni di Giusto Sucato (avvocato Domenico La Blasca) e Giacomo Alaimo (avvocato Jimmy D’Azzò).

L’avvocato Michele Giovinco

Le parti civili

Gli imputati dovranno risarcire le parti civili: Centro Pio La Torre, Addiopizzo, Confcommercio Palermo, a Sos Impresa, Sicindustria. Si sono costituiti anche i Comuni, Villabate, Ficarazzi e Misilmeri (avvocati Ettore Barcellona e Francesco Cutraro).

L’avvocato Tommaso De Lisi

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