CATANIA. “Vi aspetto tutti numerosi per trascorrere insieme il Capodanno… dove? Ma in piazza Duomo a Catania!”. E’ Giusy Ferreri con un caloroso video-saluto ad accendere i riflettori sugli eventi di fine anno promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’assessorato regionale al turismo e l’Assemblea regionale siciliana e l’organizzazione di Puntoeacapo.
A presentare il ricco cartellone di fine anno, in sala giunta, il commissario straordinario del Comune, Federico Portoghese, insieme con il capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro e il direttore della Cultura Paolo Di Caro, Nuccio La Ferlita responsabile di Puntoeacapo, il direttore artistico del cartellone “Curtigghiu”, Lello Analfino e il direttore generale della Fce Salvo Fiore, che propone iniziative di apertura straordinaria dei servizi della metropolitana. Gli interventi, moderati da Ruggero Sardo, che sarà il conduttore della notte di capodanno, hanno coinvolto alcuni degli artisti presenti in municipio, a partire da Mario Venuti e Zapato.
“E’ un segnale molto importante – ha dichiarato il commissario Portoghese – , per una città che cerchiamo sempre di valorizzare al massimo, perché lo merita, seguendo quel ‘passo’ che a me piace: quello dell’Amministrazione partecipata, perché quando c’è partecipazione tutto è possibile. Ringrazio per il sostegno gli organi regionali che ci consentono di realizzare un programma di con artisti nazionali senza costi rilevanti per il Comune.
E questo già per me è un successo ma sono sicuro –ha aggiunto Portoghese- che sarà amplificato dalla presenza di artisti di alto livello che anche a me piacciono moltissimo e che ci regaleranno momenti di musica e di intrattenimento straordinari. Ringrazio il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro che mi ha collaborato in modo eccezionale insieme con il dirigente Paolo Di Caro e tutti i dipendenti che lavorano senza sosta per permettere l’organizzazione di eventi resi possibili grazie all’ottima sinergia tra pubblico e privato”.
Quattro serate che a partire dal 28 dicembre animeranno il quadrilatero più suggestivo del barocco cittadino, con il palco montato di fronte alla fontana dell’elefante e la musica di artisti quasi tutti siciliani, E il gran finale la notte del 31 con l’atteso concerto di Giusy Ferreri e la sua band, preceduto da Bellamorea, Dinastia, Santi Scarcella e chiuso dal rock e builli di Zapato e Small Combo, con la presentazione di Ruggero Sardo.
Il 28 dicembre Lello Analfino e L’Elfo, il 29 Mario Venuti , Babil On Suite, Brando Madonia, il 30 The Kolors (unici non siciliani), Roberta Finocchiaro, Collettivo, gli altri. Tutto con ingresso libero. E in più, in giro per la città e nei quartieri e nelle periferie le suggestioni degli spettacoli di “Palcoscenico Catania” e la magia dei mercatini natalizi.
“Grazie agli input quotidiani che il commissario ci dà –ha detto il capo di gabinetto Ferraro- siamo riusciti anche a organizzare un capodanno eccezionale. Abbiamo chiuso in bellezza una stagione di eventi cominciata alla grande con un’edizione importante di Summer Fest. Una spinta che ci ha permesso di ottenere un importante riconoscimento e finanziamento del governo e dell’assemblea regionale siciliana, che ci consente di utilizzare i fondi che avevamo impegnato della tassa di soggiorno su questo capodanno per migliorare l’accoglienza negli spazi rappresentativi della Catania e dalla Sicilia migliore”.
Il direttore generale di Fce Salvo Fiore ha preannunciato l’apertura straordinaria della metropolitana il 31 dicembre notte sino alle 2,30 di notte per il 28, 29, 30 dicembre l’attivazione del servizio di bus shuttle che, dopo la chiusura della metro alle 22,30, offrirà corse ogni quarto d’ora dalla fermata Stesicoro sino alle 2.
Sulla sicilianità e il valore degli artisti si è soffermato Nuccio La Ferlita, che ha illustrato nei dettagli il programma messo a punto con la direzione di Lello Analfino, ringraziando infine il commissario Portoghese e l’amministrazione comunale per aver creduto in un progetto che premia la cultura e la musica ma che avrà anche un enorme indotto sul piano economico e lavorativo.
“Non potevo immaginare il luogo migliore di Catania per ritornare di nuovo in piazza” ha commentato Analfino, “altro che curtigghiu, un curtigghiu di lusso “gli ha fatto eco Mario Venuti.