ROMA- “C’è chi pensa che le stragi di Capaci e via D’Amelio abbiano matrici diverse, non soltanto mafiose. Io non sono in grado di escluderlo”. Lo ha detto Giuliano Amato, presidente del Consiglio tra il 1992 ed il 1993, rispondendo in Commissione Antimafia a domande sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. “Le technicalities dei due episodi – ha osservato Amato – sono tipiche di altri fenomeni criminali, del terrorismo internazionale, ma io non ho elementi su questo. Si sa che la mafia, in precedenza, uccideva in un altro modo”.
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