MILANO – A 24 anni dall’omicidio di Mauro Rostagno, si celebra a Trapani il processo ai mafiosi accusati di averlo ucciso. In questa occasione, a Milano, il 25 settembre, si terrà “Ricordando Mauro”, una serata per commemorarlo con interventi, testimonianze e letture.
Mauro Rostagno è stato ucciso nel 1988 all’età di 46 anni, mentre conduceva dallo schermo di una tv di Trapani la sua battaglia contro i poteri mafiosi e della massoneria. Era un uomo coraggioso che aveva vissuto molte vite, figlio di operai, sociologo, militante di Lotta Continua, arancione, terapeuta, giornalista. Sulla sua morte sono stati costruiti depistaggi e orribili montature, prima che la giustizia ritrovasse finalmente la strada maestra della vera inchiesta giudiziaria. Il processo che si tiene lontano dall’attenzione dei media ha messo in luce il sistema di potere criminale incardinato in quell’estremo lembo appartato della Sicilia, la provincia di Trapani, dove è maturata la stagione più insanguinata della storia mafiosa che dal 1988 è poi arrivato alle stragi del 1992, una stagione dominata dal riassetto dei poteri mafiosi e dal tentativo di ottenere riconoscimenti dallo Stato.
Nel Salone della Provincia di Milano (via Filippo Corridoni, 16), martedì 25 settembre dalle ore 20 alle 23,30 si susseguiranno testimonianze di amici, cronisti, amministratori e familiari, in una delle città in cui Rostagno ha vissuto.
Dopo i saluti di Massimo Gatti e Sergio Martin, interverranno Maddalena Rostagno, Don Luigi Ciotti, Giuliano Pisapia, Leoluca Orlando, Nando Dalla Chiesa, Lella Costa, Enrico Deaglio, Rino Giacalone, Marco Boato, Giulio Cavalli, Valeria Gandus, Renato Sart, Gaetano Liguori e Benedetta Tobagi, coordinati da Paolo Brogi, Toni Capuozzo e Jole Garuti.