Violenza sulle donne Catania, botte a convivente incinta: arrestato

Picchiava la convivente incinta davanti ai figli: arrestato

Le violenze sarebbero andate avanti per anni

CATANIA – Un caso di violenza sulle donne a Catania: lo scorso sabato la Procura della Repubblica ha delegato alla Polizia di Stato l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di C.G., classe 1999.

L’uomo è gravemente indiziato, si legge in un comunicato della stessa Procura, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, del reato di maltrattamenti ai danni della ex convivente aggravati dalla presenza di figli minori e dallo stato di gravidanza della persona offesa.

Violenza sulle donne a Catania: le indagini

L’indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile, Sezione Reati contro la persona in danno di minori e reati sessuali, e ha consentito al Pubblico ministero di richiedere ed ottenere il provvedimento restrittivo.

Lo spunto iniziale scaturisce da una comunicazione di notizia di reato redatta da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico a carico di C.G., responsabile di maltrattamenti perpetrati ai danni della sua ex convivente, all’ottavo mese di gravidanza ed in presenza dei due figli della coppia.

Gli approfondimenti

I successivi approfondimenti investigativi, coordinati dal pool specializzato della Procura, hanno permesso di appurare che C.G., spesso in stato di alterazione a causa dell’assunzione di stupefacenti, avrebbe maltrattato la convivente per anni, sin dall’inizio della loro relazione a causa dell’eccessiva gelosia, da cui sarebbero scaturite liti degenerate in atti di violenza fisica e psicologica, nonché in limitazioni di libertà della giovane donna, alla quale sarebbero stati anche negati i contatti con la famiglia di origine.

Rintracciato in tarda mattinata, espletate le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, e quindi messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.


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