Infortunio durante la ricreazione: il Ministero dovrà risarcire lo studente - Live Sicilia

Infortunio durante la ricreazione: il Ministero dovrà risarcire lo studente

La posizione della dirigente scolastica, che in quel momento si trovava in un altro plesso, è stata archiviata
IN PROVINCIA DI PALERMO
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MONREALE (PA) – La dirigente scolastica di un istituto nel palermitano avrebbe dovuto risarcire il ministero per l’infortunio che si è provocato a scuola una studente. La famiglia di un alunno di un istituto di Monreale, in provincia di Palermo, è stata risarcita dal ministero dell’Istruzione con 330 mila euro.

Durante la ricreazione il loro figlio si è procurato danni fisici molto seri. La procura della corte dei conti ha presentato il conto anche alla dirigente scolastica del plesso chiedendo il pagamento di circa 148 mila euro per non aver assunto in via preventiva delle misure organizzative idonee ad evitare pericoli per gli studenti.

L’insegnante assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi con una memoria difensiva ha evidenziato che negli anni ha assunto diverse iniziative per rendere sicura la vita degli studenti all’interno del plesso scolastico. Sono state decise apposite regole finalizzate a disciplinare l’uscita dei ragazzi durante le lezioni e la pausa ricreazione.

“Sulla base delle nuove regole approvate dal collegio dei docenti su proposta della Preside dell’Istituto, potevano uscire, sia nel corso delle lezioni che della ricreazione, soltanto due studenti per ciascuna classe – si legge nella memoria – un modo per contenere il numero degli studenti transitanti lungo i corridoi della scuola riducendo, da un lato, il rischio di infortuni degli alunni fuori dalle classi, facilitando l’attività di vigilanza dei collaboratori scolastici. La dirigente ha adottato un’apposita direttiva con cui erano stati attribuiti specifici compiti di vigilanza e controllo ai collaboratori scolastici, specie nelle aree “più critiche” quali quelle antistanti le porte di accesso all’istituto e i bagni della scuola”.

Quando si è verificato l’incidente la preside tra l’altro si trovava nel plesso della scuola dell’infanzia per garantire l’evacuazione degli studenti perché si erano allagate le aule. Alla luce di quanto ricostruito la posizione della dirigente è stata archiviata.


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