WILMINGTON (DELAWARE) – Il mondo dello sport statunitense si appoggia in maniera decisa alle strutture scolastiche ed educative. A partire delle High School dove lo sport è un vero must, passando per il college, in particolare tramite la National Collegiate Athletic Association, nota come NCAA. Siamo all’anticamera del professionismo, che negli Stati Uniti è vissuto come un prodotto commerciale a tutto tondo.
Nella pallacanestro la vetrina professionistica è la NBA, in cui tra l’altro giocano tre alfieri del Belpaese: Andrea Bargnani, Marco Belinelli e Danilo Gallinari. Per passare dal college alla NBA il meccanismo è profondamente diverso da quello europeo, si effettua infatti il cosiddetto draf, una selezione a chiamata dove le franchigie peggio posizionatesi la stagione precedente possono scegliere per prime i migliori giocatori. E come primo atleta è stato scelto nel 2006 proprio il romano Andrea Bargnani, unico europeo mai draftato come prima scelta.
La NCAA è un’associazione che raggruppa circa 1200 istituti raggruppati in conference e propone tornei di diversi sport, quindi non solo pallacanestro. Ci sono tre grandi raggruppamenti, detti Division. Sotto c’è la National Junior Athletic Association (NJCAA), in cui milita il palermitano Vittorio Tagliareni, primo siciliano della storia a giocare in un torneo statunitense.
Il giovane cestista e studente nato a Palermo frequenta il Delaware Technological and Community College, inserito nella Garden State Athletic Conference, con altri ventotto college di Pennsylvania, New Jersey, New York, Maryland e Delaware.Le prime partite hanno visto due successi dei biancoblu di Delaware Tech: “Abbiamo già fatto due partite di campionato sabato e domenica, entrambi vinte contro Erie College e Gennesse College, università dello stato di New York”. Per Tagliareni un piccolo infortunio durante il primo match, che però non ne ha pregiudicato l’impiego nella seconda gara. E tutta la Sicilia soffia sul sogno a stelle e strisce di un giovane palermitano.