PALERMO- Un incontro tra mitologia e tradizione che avrà tra i suoi illustri ospiti la scrittrice ed esperta di tradizioni, Sara Favarò. L’autrice porterà il suono del dialetto siciliano con tutte le sue appendici storiche, folcloristiche e culturali, parlando di “Proverbi e modi di dire siciliani”. L’incontro, inserito nell’ambito del ciclo di seminari “La Memoria Viva”, organizzati dall’Associazione “Termine D’Arte”, avrà luogo venerdì 23 novembre alle ore 16.30 presso la sede dell’associazione “Termini d’Arte”, in Via Garibaldi (Termini Imerese, Palermo). Coordinerà Rita Elia, presidente dell’Associazione. Proverbi e detti documentati dall’autrice lungo un percorso di ricerca che ha toccato tutte le province siciliane attraverso la viva voce di studenti, professionisti, operai, artisti, casalinghe, impiegati, disoccupati, pensionati, di ogni fascia d’età. Uno studio che si configura come una sorta di termometro sociale e culturale di un popolo che, grazie alla ricchezza delle proprie tradizioni, tenta di resistere all’incipiente omologazione culturale della globalizzazione. Modi di dire che affondano le radici in una cultura millenaria dove si fondono, in plurime sintonie, mitologia e cultura materiale. Talora insegnamenti, altre consigli, storie di vita sintetizzate in un frase, scherzi, affettuosità, ma anche imprecazioni ed offese.
L'autrice porterà il suono del dialetto siciliano con tutte le sue appendici storiche, folcloristiche e culturali, parlando di “Proverbi e modi di dire siciliani”. L'incontro avrà luogo venerdì 23 novembre alle ore 16.30 presso la sede dell'associazione “Termini d'Arte”
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo