PALERMO – Ad un mese dalle elezioni regionali tornano a riunirsi secondo prassi i volontari e gli attivisti del movimento fondato da Beppe Grillo, anche a Palermo. Un venerdì sera particolare quello che un’ottantina di giovani e meno giovani decidono di passare nel salone della chiesa valdese dietro il Politeama. Non c’è un popolo dei vaffa ma tante persone che hanno voglia di fare, attorniati da curiosi che si avvicinano per la prima volta al Movimento Cinque Stelle. Fra gli attivisti anche due onorevoli, che se non venissero presentati dai compagni di partito (pardon, di movimento) sarebbero due ragazzi come tanti presenti in platea.
Durante l’estate i grillini si riunivano all’aperto, dietro il Tribunale. Hanno una sede piccola, che presto lasceranno, per cui l’incontro in via dello Spezio è frutto di un investimento di 80 euro. “Chiediamo solo ai presenti un contributo volontario, per chi lo volesse dare. – afferma timidamente il portavoce palermitano, Riccardo Nuti – Ci serve per coprire quelle piccole spese che abbiamo e che avremo durante l’anno”.
Sono circa 60 gli attivisti che gravitano su Palermo, mentre i volontari sono più di 1300. La classe dirigente a cinque stelle è soprattutto della generazione dei trentenni, come dimostrano le candidature alla presidenza della Regione di una pattuglia giovane, e la carta d’identità dei due front-man Cancelleri e Nuti. A tenere le redini dell’incontro, fra gli altri, c’è Riccardo Ricciardi: “Chiediamo partecipazione, non chiediamo il voto. Quello deve essere il punto di arrivo nel momento in cui si prende parte parte alla vita politica e sociale della città”. In Sicilia i Movimenti Cinque Stelle con il beneplacito di Grillo, quindi presentatisi alle elezioni grazie alla liberatoria per l’uso del marchio sono solo quattro: Palermo, Caltanissetta, Sciacca e Caltagirone. A questi si aggiunge il “Movimento Cinque Stelle Sicilia”. Le parole chiave sono tutte anglofone: social network, topic, meetup e liquidafeedback. All’incontro però ci sono tanti pensionati e gente di età differente, il M5S guarda anche loro: “Per quelle persone anziane – afferma Riccardi – che non hanno dimestichezza con il web pensiamo pure ad incontri più diretti, con banchetti ed eventi legati al territorio”.
L’onorevole Giampiero Trizzino, a margine dell’incontro parla dell’avventura in Regione. “Non abbiamo ancora deciso quale candidato alla presidenza dell’Ars voteremo. Vogliamo valutare se queste prime iniziative di Crocetta avranno un seguito, è prematuro dare una valutazione. Sono però diversi i segnali positivi: diminuire le nomine dei consulenti e dimezzarsi lo stipendio sono posizioni vicine alle nostre. Cercheremo di trovare collaborazioni nel senso buono, quindi a favore del nostro programma. Su questo lavoreremo a un progetto comune”.
Trizzino, 35enne professore di Diritto ambientale, scherza con gli amici del movimento, che sembrano conoscersi da una vita. Al suo fianco c’è anche un altro deputato regionale, Giorgio Ciaccio. “Continueremo a fare quello che facevamo prima anche dentro l’Ars, ma dobbiamo capire i meccanismi. – prosegue Trizzino – Quello che vogliamo fare è rimanere esattamente come eravamo prima: noi rimaniamo la base, e useremo gli stessi mezzi che ci permetteranno di lavorare come prima assieme al gruppo. Siamo novellini, ma dietro tutti i cittadini ci daranno una mano”:
