Spaccio di droga a Catania, il blitz: arrestati tre giovani - Live Sicilia

Spaccio di droga, blitz a San Cristoforo: arrestati tre giovani spacciatori

L'irruzione e il sequestro di marijuana e hashish

CATANIA – Spaccio di droga a San Cristoforo: la sera di lunedì 13 novembre i carabinieri del Nucleo operativo del Comando compagnia di piazza Dante hanno arrestato tre giovani pusher per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La palazzina

Le indagini dei carabinieri si sono concentrate su una palazzina nei pressi di via Plebiscito, dalla quale era stato notato da qualche giorno un insolito andirivieni di persone che entravano e uscivano, dopo aver sostato nel palazzo per pochi minuti.

Prima di dare inizio al blitz, al fine di verificare la loro ipotesi investigativa, i carabinieri hanno fermato alcune persone che hanno notato uscire proprio da quel palazzo e che hanno trovato in possesso di piccole dosi di cocaina, crack, marijuana e hashish, e che dunque sono state segnalate alla Prefettura.

Spaccio di droga a Catania: il blitz

Una volta acclarata l’attività di spaccio i militari hanno deciso di intervenire e hanno fatto irruzione, trovando i tre giovani di 29, 19 e 18 anni. I carabinieri hanno perquisito l’appartamento e sul tavolo della cucina hanno trovato marijuana, hashish e banconote di vario taglio per un ammontare di 250 euro circa, presumibilmente incassati poco prima dalla vendita dello stupefacente, oltre a un bilancino digitale di precisione perfettamente funzionante.

La droga è stata sequestrata per essere analizzata presso i laboratori dell’Arma al fine di accertare il quantitativo di principio attivo, come del resto è stato sequestrato anche il denaro. I tre giovani pusher sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.

Il padre furioso e la denuncia

Nel corso della redazione degli atti conseguenti all’arresto, i carabinieri hanno anche denunciato per danneggiamento aggravato il padre di uno dei tre pusher, un pluripregiudicato catanese per reati contro il patrimonio, in quanto dopo aver appreso la notizia dell’arresto del figlio, si è precipitato all’esterno della Caserma, dove ha sfogato la sua rabbia contro uno specchio parabolico, distruggendolo completamente. I carabinieri lo hanno notato dalle telecamere e lo hanno denunciato, addebitandogli i costi per il ripristino della segnaletica stradale verticale.

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