PALERMO – “La Finanziaria tiene conto soltanto parzialmente delle richieste fatte dagli enti locali alla politica regionale. I tagli che erano stati preannunciati sono stati ridotti ma le difficoltà per i Comuni restano tutte e questo soprattutto davanti alla totale assenza di interventi per cercare di contrastare l’aumento dei costi di conferimento dei rifiuti e le ulteriori spese per l’energia”. Lo afferma il presidente di Ali Sicilia, Domenico Venuti, che è anche sindaco di Salemi, in merito all’approvazione della manovra messa a punto dal governo regionale e approvata dall’Ars. “Una Finanziaria che non fornisce risposte neanche per un settore fondamentale come la sanità pubblica – evidenzia Venuti -. Come sindaci siamo preoccupati e non possiamo tacere rispetto al fatto che nessun intervento corposo sia stato messo a terra per dare risposte rispetto al tema della salute pubblica”.
Venuti: “Per i Comuni solo mancette, sconfortante”
Il presidente di Ali Sicilia, inoltre, commenta così i finanziamenti a pioggia per gli enti locali contenuti nel ddl stralcio della manovra: “Non si spaccino le mancette per interventi in favore degli enti locali, la Regione avrebbe dovuto mettere in campo una programmazione seria e un avviso pubblico dando a tutti i comuni siciliani le stesse possibilità di accesso ai fondi. È sconfortante per un amministratore locale constatare che per avere accesso a dei fondi non basti avere in mano dei progetti ma serva necessariamente un deputato ‘amico’. In questo modo – ancora Venuti – si mortifica il lavoro di chi crede nella progettualità e nell’uguaglianza delle regole”.
“Finanziaria, occasione persa”
E tornando sul tema dei servizi collegato alla manovra, Venuti aggiunge: “Per i Comuni, oltre al danno, una vera beffa. La Regione non realizza gli impianti e non consente la possibilità di conferire a prezzi ordinari e senza dovere girovagare per la Sicilia. Nessuna novità anche per quanto riguarda l’aumento del costo dell’energia – continua -. L’ultimo pagamento da parte della Regione risale al primo semestre 2023, da allora il nulla e per il 2024 la cifra stanziata è pari a zero. Un’altra occasione persa da parte di chi non conosce le esigenze dei sindaci”. Il presidente di Ali Sicilia poi conclude: “Le manchevolezze della Regione ricadono sui sindaci e sui cittadini con modalità inaccettabili come l’aumento del costo dei servizi. La Regione dica chiaramente cosa intende fare per dare risposte vere agli enti locali”.