Finanziaria, nel maxi-emendamento i contributi a Comuni e associazioni - Live Sicilia

Finanziaria, nel maxi-emendamento i contributi a Comuni e associazioni

Fondi anche per i medici, i ristori dagli incendi e il contrasto al crack

PALERMO – Dai 500mila euro per l’istituzione della Fondazione ‘Rinascita Belice’, che si occuperà della valorizzazione del Cretto di Burri a Gibellina vecchia, ai duecentomila euro per consentire l’ingresso della Regione nella Fondazione ‘Scala dei Turchi’ di Realmonte. E ancora: centomila euro all’Ente Parco fluviale dell’Alcantara “per la partecipazione ad eventi d’internazionalizzazione del territorio”, 150mila euro al Comune di Ramacca per un progetto di videosorveglianza urbana e centomila euro per l’assessorato alle Infrastrutture che dovrà finanziare uno studio di fattibilità per una rete di vertiporti (strutture dedicate ai velivoli con decollo verticale). Sono alcune delle norme di spesa inserite nel maxi-emendamento che ha chiuso il cerchio della Finanziaria regionale, approvata dall’Ars dopo oltre otto ore di maratona notturna. Il testo del maxi-emendamento, come anticipato, è stato approvato assieme alle altre misure della Finanziaria ancora in sospeso ma alla fine è stato stralciato confluendo in un nuovo ddl autonomo votato contestualmente ai documenti finanziari. La road-mpa era stata decisa per evitare ritardi nella pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Il maxi-emendamento

L’elenco delle misure è lungo 13 pagine e si accompagna a un’altra lista di interventi legislativi, che di fogli ne conta 42, nella quale sono state inserite le norme ordinamentali. L’intero pacchetto è stato assemblato dal governo nel corso del lungo lunedì che ha segnato il rientro dalle vacanze natalizie, sconfinato fino a martedì con il semaforo verde alla manovra. L’ok delle opposizioni è arrivato dopo un accurato esame dei vari commi. Pd, M5s e Sud chiama nord, a quel punto, hanno sotterrato l’ascia di guerra rispolverandola soltanto per l’articolo delle riserve destinate ai Comuni, sul quale non c’era mai stato accordo con la maggioranza e il governo.

Le spese ‘territoriali’ volute dai deputati

Tra le pieghe del maxi-emendamento si intravedono i desiderata dei singoli deputati di maggioranza e opposizione, ciascuno per i propri territori di riferimento. Gli interventi vengono divisi in base agli assessorati di competenza: ed ecco che alle Politiche sociali sono andati 3,1 milioni di euro da distribuire però a una lista ben precisa di beneficiari: nel Catanese si va dai centomila euro per la curia vescovile di Acireale (previsti interventi di solidarietà) ai 150mila euro per l’associazione Airone 2017 Onlus di Santagata Li Battiati. In provincia di Agrigento stanziati 200mila euro per l’associazione Fortezza che assiste le donne vittime di violenze, mentre la parrocchia Sant’Antonio di Padova di Borgetto (Palermo) otterrà 200mila euro per un nuovo centro di aggregazione sociale.

Le risorse per i beni culturali

Ai Beni culturali 3,1 milioni di euro. Duecentomila euro andranno al Comune di Biancavilla (Catania) per la realizzazione del Museo multiculturale. Altri 270mila euro finiranno in provincia di Enna, e in particolare alla Diocesi di Piazza Armerina: l’obiettivo, in questo caso, è eseguire e completare i lavori di
rifacimento della copertura della Chiesa di Fundrò e gli interventi di manutenzione e di
ripristino dei locali dell’oratorio della canonica parrocchiale della chiesa di Santa Veneranda. Nel calderone anche centomila euro per l’associazione “Accademia di scienze, lettere e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici” di Acireale.

I fondi per l’istruzione

All’assessorato all’Istruzione una dotazione di 1,1 milioni di euro: somme destinate all’acquisto di scuolabus per quattro comuni messinesi (Sant’Alessio Siculo, Acquedolci, Sant’Agata di Militello e Sant’Angelo di Brolo) e due agrigentini (Menfi e Raffadali). Al Comune di Capaci si brinda invece per uno stanziamento di 160mila euro per interventi di manutenzione e acquisto arredi nelle scuole e nelle palestre.

Zootecnia e crisi vitivinicola

Per quanto riguarda il settore agroalimentare Cerda, che si è vista cancellare con il voto segreto il milione di euro che le era stato destinato attraverso l’articolo 2 della Finanziaria, ottiene comunque 350mila euro per la costituzione della Fondazione Sagra del Carciofo e trecentomila euro per gli eventi della Sagra del Carciofo 2024. Dal cilindro vengono fuori anche 550mila euro per la provincia di Caltanissetta a compensazione dei maggiori costi sostenuti dagli allevatori per l’acquisto di foraggi e concentrati nel corso del 2023. Sarà un decreto del dirigente generale del dipartimento Agricoltura a disciplinare le modalità di erogazione dei contributi. Per i danni al settore vitivinicolo, invece, arrivano 12,5 milioni di euro all’anno per il 2024 e il 2025.

Incendi e medici

Nella proposta del governo anche norme attese come i ristori per i danni degli incendi nell’estate 2023, anche se i tre milioni di euro rappresentano soltanto un pannicello caldo rispetto ai danni registrati. Sul fronte dei cosiddetti ‘grandi temi’ arriva anche un milione di euro da destinare alle Asp per il contrasto all’uso di crack, mentre dieci milioni di euro sono stati impegnati per fronteggiare la carenza di medici negli ospedali disagiati e nei pronto soccorso con l’obiettivo di mettere in campo incentivi in favore dei camici bianchi che sceglieranno quelle due strade. Altri 500mila euro all’anno fino al 2026, infine, andranno nella lotta al racket.

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