ROMA – È stato erogato per la prima volta a Messina il microcredito di libertà ad una donna seguita dal centro anti violenza Evaluna. Il centro antiviolenza ha provveduto ad avviare le procedure previste dall’ente nazionale del microcredito e, grazie a Salvo Pappalardo, vicedirettore e referente del servizio microcredito della Caritas diocesana di Catania, la donna ha ottenuto questo finanziamento dalla banca UniCredit di Messina.
La violenza e il microcredito
Le somme ottenute saranno utilizzate per garantire ai figli della vittima un ambiente di vita più confortevole e fare fronte ai debiti accumulati in seguito all’allontanamento dell’ex compagno, autore della violenza. Il microcredito di libertà è uno strumento di supporto per le vittime di violenza che a seguito della denuncia si trovano a dover ricostruire il proprio futuro e quello dei propri figli, ripartendo grazie a questo prestito a tasso agevolato creato per dare opportunità di riscatto a chi normalmente non sarebbe ammesso ad un prestito bancario.
La presidente dell’associazione
L’augurio della Presidente dell’associazione Evaluna, Concetta Restuccia, è che queste misure di prestito agevolato possano essere fruite con facilità dalle vittime “il microcredito infatti può essere erogato oltre che per fini sociali anche per la creazione di attività di autoimprenditoria, favorendo così l’emancipazione e l’autonomia di chi ha scelto di vivere libera dalla violenza”.