PALERMO – Marcello Dell’Utri non si candiderà con il Pdl. La scelta sofferta del senatore arriva delle colonne del Fatto Quotidiano: “Ho deciso. Con Silvio ne abbiamo parlato fino ad ieri e lui ha continuato a dirmi che avremmo trovato una soluzione. Ora devo comunicarlo alla mia famiglia. Non voglio che si dica che il Pdl ha perso per colpa di Dell’Utri”.
“Il mio è un gesto di amicizia. Certo non mi conviene – prosegue Dell’Utri – ma, dopotutto, ripeto, la storia è arrivata alla fine. La mia candidatura non serve più a nessuno. Nemmeno a me”.
Parole forti che lasciano immediatamente il posto all’ovvia vicenda giudiziaria che coinvolge il co-fondatore di Forza Italia. Pochi giorni fa, infatti, il pg Luigi Patronaggio ha chiesto alla Corte d’appello di Palermo la conferma della condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa: “Se mi condannano definitivamente non c’è scudo che tenga, neanche quello parlamentare. Tanto vale andarsene ora”.
Sull’eventuale condanna Dell’Utri afferma: “Spero che non succeda, ma cosa vuole che sia? Sono abituato a cose forti. Non ho paura”.