PALERMO – “Gli abitanTi della Seconda circoscrizione non ce l’hanno con i rom”. Il presidente Antonio Tomaselli lo ribadisce in continuazione, nel corso della seduta del consiglio di quartiere convocata ieri in via San Ciro,a Palermo, alla presenza del comitato di Mobilitapalermo.org e di Manuela Casamento, presidente dell’associazione Idea Rom.
Il caso nasce da un articolo della Casamento sul blog cittadino in cui si puntava il dito contro l’atteggiamento di alcuni cittadini nei confronti dei rom, articolo che i consiglieri della Seconda circoscrizione hanno contestato e ritenuto offensivo. “Non era questo l’intento – ha spiegato la Casamento – e soprattutto era un discorso generico, rivolto all’intera città e che voleva condannare quanti preferiscono avere come vicino di casa un mafioso piuttosto che un rom”. “L’articolo era molto chiaro – aggiunge Anthony Passalacqua di Mobilitapalermo – e l’italiano non si può interpretare a proprio piacimento”.
Ma la seduta è stata anche l’occasione per un dibattito sulla presenza dei rom alla Seconda circoscrizione. “Il problema è che non lavorano e la gente a volte ha paura – ha detto il consigliere Francesco Paolo Scarlata – occupano villa Bernici e il Comune non interviene, creando il disagio. E se andassero a occupare il Giardino inglese sarebbe lo stesso? Non penso”. Per il consigliere Giovanni Colletti sarebbero necessari “dei campi attrezzati con un servizio di guardia 24 ore su 24, levandoli dai campi colmi di immondizia nei quali evidentemente a loro sta bene vivere, visto che non puliscono”.
“Non possono stare tutti nella Seconda circoscrizione – ha aggiunto Salvatore Savoca – dare loro le case? Se si integrano e ci sono anche per gli italiani sì. Ma a volte ci sono situazioni degradate, fanno anche i bisogni per strada”. In disaccordo Eugenio Marchese: “Non siamo razzisti, ma non sono d’accordo su dargli le case. Loro avranno sempre più figli dei palermitani e verranno sempre prima in graduatoria”. Per Dario Duminuco “noi ci occupiamo a tempo pieno dei rom e vogliamo integrarli, ma serve collaborazione e la presenza del Comune”. “I rom non sono un problema – ha concluso Claudio Sala – troveremo tutti insieme una soluzione”.