L’acqua e la terra, l’aria e il fuoco. I quattro elementi fondamentali ed emozioni a raffica nel battesimo all’Isola dei famosi della piccola saccense Maria Grazia Maniscalco. Fin dai primi attimi, quelli sulla zattera insieme ai compagni di viaggio. Il momento più crudele, forse. Quando il televoto ha eliminato uno dei concorrenti prima ancora che vedesse la spiaggia dell’atollo dell’Honduras. E per Maria Grazia la paura deve essere stata forte.
I suoi compagni salutavano uno dopo l’altro, per raggiungere l’isola. Lei ancora lì, sulla zattera, insieme a un ruspante bidello e a un’enigmatica signora siberiana. Ma quando Simona Ventura ha urlato il suo nome, il salto, braccia al cielo. La sua avventura è iniziata sul serio.
A nuoto, verso la terraferma. Verso la popolarità. Verso Laguna Cacao. Solo la signora Yelena è tornata a casa subito. Gli altri compagni sono in corsa con lei. Ma le emozioni sono solo all’inizio. Adesso è davvero “l’Isola”. Da conoscere, da trasformare in casa propria, per un po’. Per più tempo possibile. Così ecco i primi contatti con il posto. L’odore insopportabile della vegetazione, che s’appiccica sulle mani. Il primo fuoco, le frasche, la capanna da costruire.
E poi, due dei momenti fondamentali del gioco. La prova e la nomination. Ed è qui che Maria Grazia esce fuori da protagonista.
L’aria e il fuoco caratterizzano la “prova” di giornata. Maria Grazia si cimenta, insieme agli altri “sconosciuti” contro i veri famosi. La sua prova contribuisce alla vittoria del suo gruppo. La studentessa si assicura così anche la simpatia dei compagni e un’iniezione di autostima non da poco: “E che mi deve fare Belen Rodriguez?”, dice fiera. Simona Ventura sottolinea la grinta della saccense: “È tosta la piccoletta”.
Intanto i compagni l’hanno “adottata”. Nelle nomination nessuno fa il suo nome. Ad andare al televoto è Alessandro, skipper bolognese. Per Maria Grazia c’è un’altra settimana da vivere a mille. Mentre dall’altra parte del mondo c’è chi tiene il fiato sospeso per lei. I parenti, soprattutto: “Ci farà divertire” dice la sorella. “Ne vedremo delle belle” assicurano gli amici. Mentre nell’atrio del Comune di Sciacca una folla è andata ad assistere alle gesta della piccola concittadina. Maxischermo, tifo, urla da stadio. Per i saccensi, probabilmente, una saccense all’Isola è un’avventura nell’avventura.