RIMINI – Ha ucciso la moglie a coltellate e si è tolto la vita. L’uomo, Raffaele Ottaviani, 30enne residente a Cattolica, pare abbia agito per gelosia nei confronti della compagna di tre anni più giovane, Ivana Intilla, originaria di San Cataldo. I coniugi vivevano da alcuni anni nella cittadina romagnola, in una palazzina di via Cabral. Lui lavorava in un’attività di rottamazione di auto a San Giovanni in Marignano mentre la donna lavorava come cameriera in un ristorante di Riccione. Il dramma familiare si è consumato nel pomeriggio quando insieme alla coppia, in casa, c’erano anche i due figli piccoli, due gemelli di appena tre anni compiuti a luglio.
Ad accorgersi di quello che stava accadendo sono stati i vicini di casa che, sentendo le urla, hanno subito chiamato i carabinieri: ma quando i militari sono arrivati sul posto, la tragedia si era già consumato. Peraltro nel frattempo, a casa della coppia, era arrivata anche la nonna dei bambini, madre di Ivana. Ha suonato più volte il campanello, poi ha provato a bussare insistentemente alla porta perché nessuno veniva ad aprire. Tuttavia la donna era certa che la famiglia fosse in casa perché in strada, con i fari accesi, c’era, parcheggiata, l’ autovettura di suo genero. Ad aprirle, dopo alcuni minuti, sono stati i due gemellini che probabilmente hanno assistito a tutta la tragedia. Non c’è voluto molto alla nonna, vedendo il terrore impresso sui loro piccoli volti, per capire che era accaduto qualcosa di terribile. Poi, alcune tracce di sangue nel salotto, dove probabilmente era iniziata la discussione, hanno fugato ogni suo dubbio.
Raffaele Ottaviani e Ivana Intilla erano ormai privi di vita, nella camera: il corpo di lei giaceva a terra, il cadavere di lui era sul letto. Dopo aver infierito più volte sul corpo della moglie con un coltello da cucina, l’uomo si è inferto un colpo dritto al cuore che non gli ha lasciato scampo. Sulle cause dell’omicidio-suicidio indagheranno ora i carabinieri, e dai primi accertamenti sembra che, probabilmente, tra i due la situazione era già tesa da tempo a causa della gelosia dell’uomo. I due bambini, come prevede la prassi, sono stati affidati ai servizi sociali, mentre sul posto è arrivato anche il sindaco di Cattolica.