PALERMO – “Colpo da maestro del ministro Lollobrigida per il G7 Agricoltura e Pesca che prenderà il via domani fino a fine mese ad Ortigia. Sono stati scelti cinque chef per cucinare durante i lavori dei ministri dell’Agricoltura del forum intergovernativo mondiale e il solo siciliano scelto è Filippo La Mantia che, però, non opera in Sicilia. Questo nonostante siano molti gli chef siciliani stellati come Ciccio Sultano, Pino Cuttaia, Vincenzo Candiano, Accursio Capraro, Domenico Colonnetta, Francesco Patti, Giuseppe Torrisi, Marco Baglieri e non solo”. Lo dice il deputato del Pd all’Ars Nello Dipasquale.
“La cosa è veramente ridicola: i nostri chef, famosi e apprezzati in tutto il mondo, restano esclusi da un evento di valenza mondiale che si tiene a Siracusa e apriamo le porte a chef non del nostro territorio – aggiunge -. Senza parole. Il ministro, forse provando a mettere una pezza, ha pensato di coinvolgere 300 studenti degli istituti alberghieri siciliani, questo può essere certamente motivo d’orgoglio per i giovani, ma la nostra terra continua a essere depredata anche nelle sue eccellenze culinarie – ancora Dipasquale -, riconosciute e apprezzate ovunque, ma ‘nemo profeta in patria’ grazie al nostro ministro”.