Palermo, in città è emergenza sicurezza: “Lagalla intervenga”

Palermo, in città è emergenza sicurezza: “Lagalla intervenga”

Le opposizioni puntano il dito contro l’amministrazione

PALERMO – Le risse alla Vucciria, la movida selvaggia al Borgo Vecchio, i furti con spaccata in centro, le baruffe tra gruppi di giovanissimi, gli accoltellamenti, le piazze dello spaccio presenti in ogni quartiere.

Palermo fa i conti con l’emergenza sicurezza, con episodi di violenza e illegalità sempre più frequenti. Un quadro che il nostro giornale ha raccontato con la sua campagna “Sos Palermo”, dando voce alle preoccupazioni di commercianti e residenti.

A interrogarsi è anche la politica cittadina, divisa fra chi invoca più controlli e chi punta il dito contro l’amministrazione comunale del sindaco Roberto Lagalla. Il primo cittadino lo ha ripetuto più volte: Palermo, statistiche alla mano, non sarebbe meno sicura di altre grandi città italiane e il tema sarebbe, quindi, legato a un’insicurezza più percepita che reale.

“Aumenta la violenza”

Sta di fatto che le cronache delle ultime settimane sono piene di casi più o meno eclatanti. “Stiamo assistendo a un aumento preoccupante degli episodi di violenza in città – dice Antonio Randazzo del M5s – su cui non registriamo la dovuta attenzione. In questi anni le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno fatto poco per creare occasioni e spazi utili a costruire percorsi civici. Le periferie sono ridotte a dormitori, vanno ripensate con centri educativi e spazi sociali”.

Fondi alle imprese

Nel silenzio della giunta, chi sposa la linea del sindaco è il capogruppo della Dc Domenico Bonanno: “Palermo è una città più sicura di altre ma occorre ragionare insieme alle forze dell’ordine sulle contromisure per spegnere sul nascere focolai di violenza e delinquenza”.

Il Comune sta facendo il possibile ma serve un intervento deciso da parte dello Stato con un sensibile incremento delle unità di forze dell’ordine – continua l’esponente Dc -. Allo stesso tempo occorre intervenire con politiche sociali, culturali e occupazionali che possano aiutarci ad invertire un trend che affonda le sue radici in un disagio profondo”.

I commercianti, che devono fare i conti con furti e violenze, hanno chiesto a più riprese un sostegno anche economico. “Il consiglio comunale ha stanziato un milione di euro per contributi alle imprese – aggiunge Bonanno – che ci consentirà di sostenerle, specie quelle che hanno subito danni o furti. Un modo per far sentire la presenza delle istituzioni”.

Il Pd contro Lagalla

A puntare apertamente il dito contro l’amministrazione Lagalla è Mariangela Di Gangi del Pd. “La nostra è un’emergenza sociale che diventa anche emergenza sicurezza – dice l’esponente dem -. È paradossale che siano le procure e le questure, non la politica, a segnalare che un approccio basato solo sull’ordine pubblico non risolve nulla. Anzi, senza interventi sociali rischia di aggravare l’emarginazione. Eppure, a Palermo, il sindaco continua a negare l’evidenza, scaricando la responsabilità sulle forze dell’ordine, senza cogliere il monito rivolto a noi: sta a noi andare oltre la repressione, riducendone la necessità”.

“Sui controlli – continua a consigliera comunale – il sindaco dovrebbe almeno riconoscere il fallimento dell’unica cosa che ha sempre promesso: non è riuscito a potenziare neanche quelli. Il Comune ha un ruolo fondamentale e deve esercitarlo, ma per farlo serve un’amministrazione capace di programmare. E questa amministrazione comunale, purtroppo, questa capacità non ce l’ha”.

Più vigili in città

Un emendamento al Ddl Sicurezza, firmato da Carolina Varchi (Fdi), ha previsto cento vigili urbani in più per Palermo ma per vederli all’opera occorrerà attendere le procedure di reclutamento. “I casi di violenza e criminalità sono purtroppo comuni a tutte le grandi città italiane e Palermo non fa eccezione – dice il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Antonio Rini -. E’ evidente che c’è un problema di controllo del territorio a cui non si riesce a far fronte con le risorse umane a disposizione: per questo, grazie a un emendamento di Carolina Varchi e quindi del nostro partito, siamo riusciti a ottenere 100 vigili urbani in più per Palermo che prenderanno servizio in breve tempo. Chiediamo alla Prefettura e alla Questura di intensificare gli sforzi, non è tollerabile che in città ci siano zone franche in cui la legge viene violata impunemente”.

“Intensificare i controlli”

“Siamo di fronte a un problema epocale, di perdita dei rapporti umani, che non è solo di Palermo e probabilmente nemmeno solo italiano – commenta Alberto Mangano di Avs – come dimostrano i tanti casi successi in altre città. Ascoltiamo annunci sui nuovi vigili che però ancora non ci sono e intanto, quelli in servizio, hanno un’età media sempre più alta per un lavoro veramente usurante”.

“Il tema più urgente riguarda il mancato controllo del territorio, per questo chiediamo al sindaco ma anche alle forze dell’ordine di intensificare gli sforzi: se un ladro entra in una scuola per rubare, lo fa perché sa che tanto le telecamere non funzioneranno e resterà impunito”.


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