Accordo Unicredit-sindacati su 500 nuove assunzioni

Intesa Unicredit-sindacati sul personale: mille uscite e 500 assunzioni

L'accordo firmato nella notte

MILANO – Mille uscite e 500 assunzioni. In sintesi è questo il risultato dell’accordo raggiunto tra Unicredit e i sindacati di categoria sul futuro occupazionale del gruppo bancario. Firmato nella notte l’accordo tra Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con Unicredit per ricambio generazionale, occupazione e formazione. La procedura di efficientamenti, inizialmente prevista per 1.600 unità, è stata ridimensionata a 1.000, con una riduzione del 38% rispetto all’avvio della trattativa. Previste anche 500 assunzioni.

La Fabi ritiene raggiunto l’obiettivo per “un soddisfacente” equilibrio tra ricambio generazionale e bilanciamento occupazionale. Il risultato è stato possibile grazie all’inserimento di 600 lavoratori in percorsi di formazione finanziata (Fba), erogati dall’Academy del gruppo. Questi percorsi prevedono una significativa componente di formazione in aula.

Di questi 600 lavoratori, ben 200 – già nel corso del 2025 – saranno ricollocati in rete, rafforzando l’organico delle filiali. A fronte di 1.000 uscite volontarie e incentivate (di cui circa 270 sospesi relativi al precedente accordo) sono state concordate 500 nuove assunzioni, cui si aggiungono 250 assunzioni per il cosiddetto turn over, che unitamente ai percorsi di riqualificazione e formazione del personale, costituiscono la risposta positiva per affrontare le future sfide legate alla trasformazione digitale del settore bancario e all’emergere di nuovi modelli di business.

“Molto Soddisfatto per il risultato raggiunto, ancora una volta siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio tra coloro che potranno accedere all’esodo incentivato volontario e coloro che continueranno a lavorare per il gruppo Unicredit”, dice Rosario Mingoia, segretario responsabile Uilca Unicredit. “Significativo il rapporto tra uscite e assunzioni di giovani (0,75) tra i più alti del settore. Innovativo anche il processo di riqualificazione del personale, dove verranno investiti ingenti risorse per la formazione e la riqualificazione del personale. Importanti le rivendicazioni economiche e di welfare incassati dall’incremento del buono pasto, alla proroga di diverse polizze a favore del personale, all’ampliamento dei permessi retribuiti per le lavoratrici e i lavoratori”, aggiunge.


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