CATANIA – La città di Catania si è trasformata in un palcoscenico internazionale grazie alla terza edizione del Catania Off Fringe Festival, ideato e diretto da Francesca Vitale e Renato Lombardo, da quest’anno fondatori del Fringe Italia Off, un network che unisce i Festival di Milano e Catania.
Per due settimane teatri e spazi insoliti hanno ospitato oltre 300 eventi, tra spettacoli teatrali, performance artistiche, installazioni e molto altro. Un’esplosione di creatività che ha coinvolto artisti da varie provenienze, che attraverso le loro visioni hanno contaminato la città con la loro energia.
Il tema del viaggio
Quest’anno il tema del festival è stato il “Viaggio”, in omaggio a Marco Polo nella ricorrenza del 700simo anniversario della sua morte.
Il Progetto ha potuto contare sul Patrocinio di “Palcoscenico Catania”, del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, della Città Metropolitana di Catania, della Città di Catania, e ha vantato le partnership con l’ Università di Catania, il Teatro Massimo Bellini, il Teatro Stabile di Catania, FCE ( Ferrovia Circumetnea ) come Official Green Carrier, AMTS (Azienda Metropolitana Trasporti) e il sostegno di SIAE (Società Italiana Autori ed Editori ), accogliendo performer ed operatori da tutto il mondo.
L’inizio
Il Fringe ha preso il via l’ 1 ottobre con l’Off dell’Off, la prima delle sue 4 sezioni previste in programma. Le periferie e i giovani sono stati al centro del progetto “OFF dell’OFF”, in rete con le scuole e le associazioni territoriali, per un’originale “rialfabetizzazione” artistica ed emozionale delle nuove generazioni. Laboratori, spettacoli, incontri, dibattiti e progetti speciali.
Attori e performer catanesi sono stati protagonisti del programma, che si è articolato in diverse discipline artistiche performative: monologhi teatrali, clownerie, circo, giocoleria, commedie, reading, laboratori-spettacolo di danza, canto.
La direttrice artistica
“Un ringraziamento speciale” – ha dichiarato la direttrice artistica Francesca Vitale – va a presidi, coordinatori e al corpo dei docenti delle scuole e delle associazioni di rete che hanno collaborano in maniera entusiastica alla riuscita del progetto: l’I.C. “P.S. Di Guardo-Quasimodo”; I.C. “Italo Calvino”; I.O.S. “Angelo Musco”; Liceo Classico “Mario Cutelli”; Liceo Artistico Statale “Emilio Greco”; Punto Luce Catania-Save The Children Onlu;, Wonderlad Lad ETS”.
Gli spettacoli e gli stage che hanno composto il programma Off dell’Off con introduzioni, dibattiti o laboratori, sono: Ci sono donne che … e Verso OZ di e con Egle Doria, e ancora a cura di Egle Doria Laboratorio di teatro viaggio emotivo, Discorso su noi italiani di Giacomo Leopardi con Sabrina Tellico, Il Clown nella Valigia di e con Adriano Aiello, Aporia con Giorgioliere, Voci d’in-canto a cura di Salvo Disca ed infine lo stage Danza Creativa a cura di Valeria Geremia.
Lo studente in giuria
Un progetto particolarmente apprezzato è stato quello denominato “Lo studente in giuria”. Una full immersion didattica che ha formato dei giovani critici avvicinandoli in modo creativo, stimolante e approfondito al mondo del teatro.
I momenti di formazione hanno preparato un’apposita giuria di giovani che avendo avuto la responsabilità di visionare un numero minimo di 6 spettacoli, tra i 59 in programma della sezione Fringe, hanno assegnato il premio F.I.L. (Felicità Interna Lorda) allo spettacolo “Futti, futtitinni ma non ti fari futtiri”, da loro ritenuto più meritevole sulla base dei criteri e dei parametri appresi nel corso degli incontri preparatori.
Catania In
Nel corso della serata “Catania In”, che si è svolta per inaugurare il Festival in un Teatro Sangiorgi che ha fatto tutto esaurito, sono state raccontate tutte le tappe del “Viaggio”, presentando tutti gli interpreti in un’alternanza di dialoghi costruttivi e interessanti tra il pubblico, gli artisti, i direttori e le compagnie che hanno costellato il programma del Catania OFF.
Particolarmente interessanti anche gli eventi collaterali in programma che hanno richiamato l’interesse del pubblico grazie a workshop, incontri con gli artisti, mostre fotografiche, presentazioni di libri, i pitch, i dibattiti, i concerti ed infine i focus.
Le foto di scena
Tra questi “Foto di Scena”, una raccolta di scatti fotografici di Antonio Parrinello, Dino Stornello e Massimo Pantano, seguita da un piacevole confronto tra gli artisti moderato dalla giornalista Donatella Turillo.
Di grande interesse anche il focus sull’intelligenza artificiale organizzato e moderato dal professor Rosario Faraci. E poi l’incontro professionale – E così Sia(E), dalla parte degli autori, e i contratti dello spettacolo, con Francesca Vitale, direttrice artistica del Festival nonché specialista in materia di Diritti d’Autore e Diritto dello Spettacolo.
Lo Zelig Free Stage
Di tutto rilievo lo Zelig Free Stage, tenuto da Giancarlo Bozzo, ideatore nonché autore del programma televisivo Zelig. Un momento esilarante che ha visto sedici nuovi talenti comici in sfida sul palco fino all’ultima battuta. Decisivo in questo caso il ruolo del pubblico che ha decretato la vittoria di due attrici: Rita Gianini e Loredana Scalia, alle quali verrà dedicata una serata nella programmazione di Area Zelig della stagione2025/2026.
In un’atmosfera di festa, quella creata all’interno del Centro Fieristico Le ciminiere, nelle notti del Village, si sono esibiti i ballerini dell’ Etna Country Style con una Band di 4 elementi e un corpo di ballo composto da 25 elementi, e ancora musica con Abballa Swing Academy e ancora le coinvolgenti performance musicali di Francois e le Coccinelle e dei Color Indaco, che in un’energia contagiosa hanno fatto da cornice all’evento chiudendo il festival.
Il Festival
Grazie alla partecipazione di artisti internazionali, il Fringe Festival è diventato, anche a Catania, un punto d’incontro tra realtà artistiche diverse, favorendo lo scambio e il dialogo. Un ponte tra culture, una vetrina unica per attori, musicisti, interpreti emergenti e compagnie indipendenti.
59 spettacoli, 236 repliche in 14 luoghi diversi hanno animato la città sia in spazi performativi che in teatri veri e propri quali il Cut, il Centro Culturale Zo, la Sala Hernandez, Spazio o – Spirito Mediterraneo, Piazza Scammacca, Palazzo Scammacca del Murgo, Castello Ursino, Teatro “Sala DeCurtis”, Piccolo Teatro della Città, Sala Giuseppe Di Martino – Fabbricateatro, A.L.Centro Studi Laboratorio D’Arte, Four Point By Sheraton – Sala Cassiopea 1 e Sala Cassiopea 2.
Il Catania Off Fringe Festival è un’iniziativa culturale del teatro Off e delle arti performative che rappresenta un’occasione per riflettere sul nostro tempo, per confrontarci con diverse culture e per celebrare la bellezza dell’arte in tutte le sue forme. Domenica, a conclusione, una grande festa con nominations e premiazione degli spettacoli che saranno ospiti dei Fringe e festival partners.