C’è la ‘guerra dell’acqua’, in Sicilia: è scoppiata da qualche giorno nel modo che tutti hanno visto. Non si ferma l’occupazione della diga Ancipa , tra Enna e Messina, da parte dei 5 sindaci dei comuni che dipendono dalla struttura per l’approvvigionamento idrico: Troina, Gagliano Catelferrato, Cerami, Nicosia e Sperlinga. E’ una ‘guerra’ della disperazione tra chi soffre per la siccità.
Cocina e le proteste
Tra i bersagli della protesta, l’ingegnere Salvo Cocina, capo della Protezione Civile e coordinatore della cabina di regia.
“Le recentissime precipitazioni, anche se modeste, hanno contribuito a fare aumentare significativamente il livello dell’acqua nel Lago Ancipa di oltre un metro – ha detto Cocina –. Questo incremento rappresenta una risorsa preziosa consentendo di prolungare l’autonomia idrica della zona rispetto alle previsioni precedenti, a tutto beneficio della popolazione e delle attività locali”.
L’intervento di Schifani
Sul punto interviene Palazzo d’Orleans. Come si legge in una nota, il presidente Schifani “stigmatizza e condanna senza riserve le azioni poste in essere senza il rispetto delle regole, soprattutto se attuate da rappresentanti istituzionali e in momenti di forte tensione sociale”, sottolineando l’importanza di “comportamenti improntati alla trasparenza e alla responsabilità a tutti i livelli”.
Schifani – si legge ancora – conferma che, come da assicurazioni ricevute da Siciliacque, nei prossimi giorni verranno completati i lavori sulla conduttura per il collegamento dei nuovi pozzi. Questo permetterà a Caltanissetta e San Cataldo di tornare a essere autonomi.
Per il presidente della Regione, la decisione adottata dalla Cabina di regia di condividere temporaneamente per 2, 3 giorni le risorse dell’Ancipa a favore dei due Comuni nisseni è “una scelta di buon senso”, rafforzata anche dalle piogge delle ultime ore che “stanno contribuendo a migliorare la situazione, con il livello dell’Ancipa in costante aumento, salvaguardando così le risorse per l’Ennese”.
La Regione Siciliana continuerà a lavorare per “garantire soluzioni efficaci e tempestive, in uno spirito di collaborazione tra istituzioni e territori ai quali guarda con rispetto e vicinanza per i disagi in corso e ai quali chiede il massimo della collaborazione”.
Sicilacque denuncia
“Siciliacque informa di aver presentato denuncia alla stazione dei carabinieri di Troina per l’occupazione del potabilizzatore dell’Ancipa, in corso da ieri mattina, da parte di oltre duecento persone tra cui i sindaci di cinque Comuni dell’Ennese (Troina, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Cerami e Sperlinga) e rappresentanti delle istituzioni, che hanno forzato lo sbarramento delle forze dell’ordine, arrecando danni agli impianti”. Così si legge in una nota.
“La società ha denunciato la manomissione da parte dei manifestanti del quadro elettrico e la chiusura della valvola che alimenta l’esercizio dell’acquedotto Ancipa Basso, con l’obiettivo di interrompere il flusso idrico verso i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo, come disposto dalla Cabina di regia della Regione”.
“Tali attività – si legge – hanno comportato: l’impossibilità per gli operatori di Siciliacque di registrare con i sistemi di telecontrollo le variazioni di flusso, che da qual momento possono essere rilevate solo visivamente; il progressivo svuotamento della condotta Ancipa Basso, con l’interruzione della fornitura garantita a Caltanissetta e San Cataldo fino alla scorsa notte. Dalle 8,30 di questa mattina si è infatti riscontrata l’interruzione totale del flusso idrico al serbatoio Cozzo della Guardia, che alimenta Caltanissetta e San Cataldo”.
L’azienda ha formalmente chiesto alla Cabina di regia di conoscere “la programmazione per i prossimi giorni circa le attività da svolgere in riferimento alle nuove forniture idriche”.
Ancipa, ‘buone’ notizie’
Intanto, continua a salire il livello dell’acqua nel lago Ancipa che secondo le ultime rilevazioni ha raggiunto i due metri circa Lo rende noto la Protezione Civile.
“Altre piogge – ha dichiarato Cocina – sono attese nelle prossime ore. L’aumento del livello e quindi dell’autonomia dell’invaso rafforza, ancora di più, la correttezza della difficile decisione che venerdì abbiamo preso nella Cabina di regia, ascoltando tutte le parti coinvolte. Così come detto ieri, invito nuovamente cittadini e amministratori al ragionamento e al dialogo responsabile: abbiamo il dovere di garantire un minimo di acqua a tutti, sia all’Ennese che al Nisseno”.
Solidarietà Mpa
Il Mpa esprime piena solidarietà ai sindaci che manifestano per la tutela dell’Ancipa. Lo dice una nota del movimento dopo la riunione a Enna del comitato provinciale, presenti anche Raffaele Lombardo e il senatoe Antonio Scavone. Nel dibattito cui hanno partecipato tra gli altri Maria Greco, sindaco di Agira, Francesco Comito, vicesindaco di Enna, Luigi Bonelli, sindaco di Nicosia, Mirko Milano, Salvatore Cucci e Paolo Diventi, sono state evidenziate “le drammatiche criticità che affliggono la provincia, dalla crisi idrica che asseta i cittadini che pagano l’acqua tra le più care d’Italia, alla carenza di infrastrutture”.
Inoltre nella riunione l’alleanza del Mpa con Gianfranco Miccichè e col movimento civico del sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha ricevuto “unanimi consensi”.