CATANIA – C’è anche un catanese di 57 anni tra gli operai che mancano all’appello a seguito dell’esplosione nell’area Eni di Calenzano, nel Fiorentino.
La Prefettura del capoluogo toscano ha confermato la presenza di due operai morti e di altri tre dispersi.
Una delle due salme è stata già identificata: si chiama Vincenzo Martinelli, residente a Prato.
Tra i cinque – senza poter ancora distinguere se si tratta di deceduti o dispersi – c’è l’operaio originario di Catania. Gli altri hanno tra i 45 e i 62 anni. Ma le ricerche riprenderanno domani.
L’operaio catanese di 57 anni sarebbe stato alla guida di un’autocisterna al momento dell’esplosione.
La nota dell’Eni
“Eni conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) – si legge in una nota – e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi. Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause”.
L’Eni “rimanda a quanto comunicato dalla Prefettura circa l’impatto dell’incidente sulle persone” e “desidera esprimere la propria forte vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone rimaste coinvolte nell’incidente”.
L’intervento di Schifani
“A nome personale e dell’intero governo voglio esprimere la più profonda solidarietà e vicinanza al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e a tutta la comunità colpita dal tragico evento di Calenzano”. A dirlo è il governatore Renato Schifani.
Che prosegue: “L’esplosione nel sito Eni, che ha causato la perdita di vite umane, feriti e dispersi, rappresenta un momento di grande dolore e apprensione per l’intero Paese. Desidero rivolgere un pensiero commosso alle famiglie delle vittime e un augurio di pronta guarigione ai feriti”.
“Al contempo – aggiunge il governatore – esprimo riconoscenza ai Vigili del fuoco, alle Forze dell’ordine e a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi, che con dedizione e coraggio continuano a lavorare per portare aiuto e sicurezza in una situazione così critica”.
“L’evento di oggi ci ricorda – conclude Schifani – l’importanza della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro e in tutti i contesti industriali. Siamo pronti a offrire ogni supporto necessario”.