Palermo-Catanzaro, lo sprofondo rosanero

Ecco servito lo ‘sprofondo rosanero’

Il momento buio. La rabbia dei tifosi. Uno sprofondo rosanero
PALERMO-CATANZARO
di
1 min di lettura

Manca soltanto la musichetta angosciante di ‘Profondo rosso’ e poi, con quella colonna sonora, sarebbe tutto (si fa per dire) perfetto. Ecco servito lo ‘sprofondo rosanero’ per la bile dei tifosi che vivono un incubo.

La classifica agonizzante, i risultati pessimi, le prestazioni inconcludenti sono il contraccambio offerto ai palermitani che si recano allo stadio, convinti di trovare una squadra. E si imbattono in uno psicodramma.

Lo sconforto generale, dopo Palermo-Catanzaro, appare francamente ineludibile. Dall’altra parte, c’è, spesso, una narrazione che mette insieme statistiche, sensazioni, opinioni, per carità, legittime. Ma largamente insufficienti.

Lo sprofondo rosanero è anche il cortocircuito inevitabilmente prodotto dalla differenza tra chi rivendica il ‘compitino’ e chi non ne può, sportivamente, più.

Lo sprofondo rosanero è l’ormai notevole distanza percepita tra squadra, società e passione popolare. Noi siamo certi che il lavoro per riportare il Palermo in alto sia febbrile, diuturno e competente. Nutriamo fiducia nell’impegno, nella capacità di analisi e perfino nell’attaccamento. Tuttavia il cuore dei tifosi rosanero non può che essere carico di pesi.

Lo sprofondo rosanero è lo sgomento di chi vede giocare quelli del Catanzaro ‘a tamburello’, nella nostra area, in occasione del primo gol, come se fosse la spiaggia di Mondello.

Lo sprofondo rosanero è lo stupore di chi era abituato a un Palermo ardente, epicentro di una mitologia sconfinata, e si ritrova un’ombra informe di qualcosa, che nemmeno si capisce che cos’è, parcheggiata nel suo cuore di tifoso.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI