PALERMO- Crocetta diserta il vertice convocato dal dicastero per il Lavoro e il ministro Elsa Fornero tuona contro il governatore. E’ uno scontro istituzionale in piena regola quello che sta andando in scena, in queste ore, lungo l’asse Roma-Palermo: da un lato il presidente della Regione, che non si è presentato per la terza volta al tavolo capitolino per la cassa integrazione in deroga e in particolare per Gesip, e dall’altro la Fornero che non è nuova a tirate di orecchie nei confronti di Palazzo d’Orleans.
Stamane, infatti, si sarebbe dovuto tenere un incontro fissato alle 12.30 tra il ministro Fornero, il governatore Crocetta, il sindaco Orlando e i vertici dell’Inps: all’ordine del giorno, per l’appunto, la questione Gesip e l’eventuale deroga per la concessione ai 1800 lavoratori dell’azienda palermitana della cassa integrazione. Un ammortizzatore sociale da cui l’ultimo accordo quadro, firmato dal governo regionale e dalle parti sociali e datoriali, ha escluso numerose realtà fra cui per l’appunto la Gesip, che è una partecipata del comune di Palermo e quindi a totale capitale pubblico, e alcune aziende del settore metalmeccanico i cui dipendenti negli scorsi giorni erano scese in piazza.
E il vertice avrebbe dovuto riguardare, per l’appunto, eventuali deroghe all’accordo (tra cui quella per Gesip) sulla base del piano elaborato dal comune di Palermo, sul quale si erano registrate già le prime scintille due giorni fa con Crocetta che aveva usato parole di fuoco nei confronti del sindaco Orlando. Oggi, però, il colpo di scena: Crocetta non si è recato a Roma, limitandosi ad inviare gli assessori al Lavoro e all’Economia Estrer Bonafede e Luca Bianchi.
“L’indisponibilità ‘per ragioni istituzionali’ del Presidente Rosario Crocetta – si legge in un comunicato del dicastero – ha reso impossibile, per la terza volta, l’incontro con il ministro del Lavoro Elsa Fornero”. Una nota stringata, dalla quale emerge però tutta l’irritazione del ministro per la terza assenza di Crocetta: un’irritazione che il ministro aveva già manifestato qualche settimana fa in occasione di un altro vertice, anch’esso saltato per l’assenza del governatore. “L’incontro, al quale avrebbe dovuto partecipare anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlandoche invece aveva confermato la sua partecipazione – ha aggiunto il ministro – era stato più volte richiesto dallo stesso Presidente Crocetta e avrebbe avuto come oggetto la cassa integrazione in deroga per la Sicilia”.
Secondo alcune indiscrezioni, però, le motivazioni di un’irritazione tanto plateale potrebbero essere altre. Bianchi e la Bonafede, infatti, avrebbero avuto un breve colloquio con il segretario generale del dicastero Matilde Mancini per rappresentare al governo nazionale tutte le difficoltà di Palazzo d’Orleans, alle prese con buchi di bilancio e conti in disordine. Una situazione disastrosa delle casse regionali che renderebbe assai complicato un impegno finanziario su un piano quadriennale come è quello per Gesip. Insomma, la Regione avrebbe fatto un passo indietro rischiando di mandare all’aria tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi, con buona pace dei lavoratori della Gesip.
La replica del presidente Crocetta
“Sono veramente contrariato per il fatto che il ministero del Lavoro abbia sostenuto che l’incontro di stamattina non si è potuto svolgere nonostante la Regione siciliana fosse presente al tavolo con due assessori, all’Economia e al Lavoro. Se il presidente della Regione non riesce ad andare personalmente e delega i suoi assessori con mandato pieno, non vedo dove sia il problema”. Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, replica alla nota del ministero del Lavoro. “Non potevo andare a Roma – ha aggiunto – per il semplice motivo che oggi è in discussione all’Assemblea siciliana il ddl sulla riforma delle Province, un provvedimento importante che dovrà essere approvato in tempi brevi. Non avendo il dono dell’ubiquità, gli assessori esistono proprio per rappresentare il presidente quando non può partecipare a un’iniziativa”.