CATANIA – Rosario Crocetta irrompe sulla scena delle amministrative catanesi. “So che a Catania c’è tanta gente che mi vuole candidare a sindaco”, conferma a Live Sicilia l’ex presidente della Regione. Che però non si scopre davanti alla domanda diretta.
“Io non le sto dicendo che sono candidato ma che tanta gente che proviene dalla società civile mi vuole”, dice senza sciogliere la riserva, ma lanciando un progetto per la città. “Bisogna mettere su un progetto per Catania dopo le esperienze che l’hanno messa in ginocchio. Parliamo di una città dalle enormi potenzialità penso al porto, all’area industriale e al turismo”, aggiunge l’ex sindaco di Gela. Insomma, l’interesse per l’appuntamento di primavera c’è tutto. Crocetta al momento veste i panni del Richelieu.
“Più che candidarmi vorrei dare buoni consigli: Catania ha bisogno di una grande pacificazione dopo le risse che i sono susseguite negli anni, adesso bisognerebbe rimboccarsi le maniche e lavorare”, spiega allargando il campo verso orizzonti molto più ampi del classico centrosinistra.
“Catania ha bisogno di una rottura radicale: bisogna mettere insieme pezzi di centro e società civile, mettendo da parte gli estremisti e lavorare a un progetto nuovo per la città. I quartieri popolari vanno strappati alle logiche del consenso acquistato perché lì vive tanta gente per bene che vuole una politica diversa”, argomenta. E continua manifestando un forte interesse per la competizione elettorale rossazzurra che potrebbe vederlo come mattatore.
“Sicuramente voglio che si faccia bene è una città a cui sono molto legato, qui stavo comiziando in Piazza Università quando mi dissero che volevano uccidermi e i catanesi mi fecero da scorta: chi se lo dimentica un atto d’amore così grande”. Sotto il vulcano già si preparano i pop corn: lo show delle amministrative è appena all’inizio.
La cosa più negativa che abbia potuto fare. Assessore di Crocetta …Both””’
Grande artista Battiato perdiamo un maestro davvero raffinato e colto. Credo però che per l’ex governatore Crocetta (idolo delle sinistre) sia stato semplicemente uno dei 59 assessori sostitiiti in 5 anni, record assoluto.
Però quell’esperienza fu messa da parte precocemente per una frase giudicata secondo il metro del perbenismo. Avrebbe potuto giudicarsi secondo tanti metri, con il metro dell ametafora ad esempio, però tutti e dico tutti fecero finta di non capire e di non sapere. Che poi diceva la verità… ma nessuno e dico nessuno lo difese.
Mi piace pure ricordare che per anni l’Università di CT gli negò la laurea honoris causa per il veto posto da un membro facente capo ad Alleanza Nazionale Giovani, per via delle idee politiche di Battiato su un certo Scapagnini. Ora però Scapagnini non lo rimpiange nessuno, Battiato si e quel tizio di AN resta e resterà il nulla anonimo.
Crocetta forse è stato davvero l’unico a voler davvero cambiare il “sistema siciliano”, ma era troppo scarso come presidente e si è trovato alla fine vittima di chi era più furbo e spregiudicato.
Orgoglioso di lui ,orgoglio della Sicilia… errore gravissimo fare l assessore al peggiore governatore di tutti i tempi,ma un uomo non va ricordato per un errore bensì per tutto quello che di bello ci ha regalato. Riposa in pace , eri e sarai sempre un grande.