Pubblichiamo una rettifica del commissario straordinario dell’Asp 6 di Palermo, riguardo all’articolo “L’Asp 6: ‘Sul caso pannoloni il reato pare insussistente'”.
In detto articolo, mi viene attribuita l’espressione “il presunto tentativo di turbativa d’asta sul bando da 41,3 mln. per la fornitura di pannoloni, su cui indaga la Procura pare insussistente”. Non ho espresso quel giudizio, né avrei potuto farlo, sia perché sono in corso indagini da parte della Procura della Repubblica, di cui non ho ovviamente alcuna conoscenza, sia perché non è mio costume esprimere giudizi su procedimenti in corso. E’ vero che, nel corso di una audizione disposta dalla VI° Commissione legislativa dell’ARS su altro argomento (riguardante il Presidio Ospedaliero “Ingrassia”), mi sono state chieste, da un componente della Commissione stessa notizie sullo stato della procedura di appalto riguardante la fornitura dei c.d. pannoloni, ma mi sono limitato a fornire dette notizie. Alla domanda riguardante le modalità con cui erano state calcolate nel bando di gara le quantità della fornitura ho risposto di non conoscerle, perché non dirigevo l’Azienda allorchè il bando era stato predisposto e di potere solo ipotizzare, che si fosse fatto riferimento alla media dei consumi e delle prescrizioni negli ultimi anni. Anche, sul punto, quindi il giudizio attribuitomi non è, del tutto, esatto. Le chiedo, pertanto, di volere disporre, a norma della vigente legge sulla stampa, la necessaria rettifica, con opportuno rilievo.
Nota della redazione – Prendiamo atto della rettifica del commissario straordinario, ricordando che l’articolo a cui fa riferimento è in realtà un lancio dell’agenzia Ansa delle ore 15:29 del 28 marzo 2013. Tuttavia, anche il resoconto stenografico della seduta della commissione Sanità dell’Ars riporta il passaggio “pare insussistente” attribuito dall’Ansa a Battaglia.
Di seguito quanto pubblicato sul sito dell’Assemblea regionale siciliana: “Il dott. BATTAGLIA, Commissario Straordinario della A.S.P. di Palermo, fornisce i chiarimenti richiesti specificando che si tratta di una gara in corso che ha già registrato l’aggiudicazione provvisoria ma i cui atti sono stati acquisiti dalla competente Procura della Repubblica e successivamente restituiti all’A.S.P. L’indagine della Magistratura riguarderebbe un presunto tentativo di turbativa d’asta che, allo stato, pare insussistente. Dopo l’apertura delle buste per la valutazione tecnica sono state aperte le buste per l’offerta economica da cui è uscita vincente la ditta aggiudicataria Santex che ha offerto un ribasso del 6,97% che rappresenterebbe un notevole risparmio di spesa. La ditta provvisoriamente aggiudicataria si è impegnata a consegnare a domicilio degli utenti i relativi pannoloni. L’aggiudicazione definitiva sarà effettuata dal futuro Direttore Generale della A.S.P.. Riferisce che per altre gare ed appalti è già intervenuto in autotutela avendo ravvisato estraneità all’interesse pubblico o varie irregolarità”.