PALERMO- “Cosa nostra continua a influenzare e condizionare pesantemente le strutture politiche locali verso le quali ha un interesse spiccato”. Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo commentando l’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto di 37 presunti mafiosi. Tra questi anche il sindaco di Montelepre Giacomo Tinervia. Dall’inchiesta sono emerse pesanti infiltrazioni mafiose anche nell’amministrazione comunale di Giardinello. Il sindaco di Montelepre è accusato di concussione e concorso in estorsione: avrebbe intascato una tangente di settemila euro da un imprenditore interessato ad avere lavori pubblici e avrebbe fatto da intermediario tra questi e le cosche nel pagamento del pizzo.
Dall'inchiesta sono emerse pesanti infiltrazioni mafiose. Il sindaco di Montelepre è accusato di concussione e concorso in estorsione. E il procuratore dice: "Il legame è ancora forte".
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