CARACAS – Nicolàs Maduro, ex autista di autobus ed ex ministro degli esteri, è il successore del presidente Chavez, proprio come da lui suggerito prima di morire il 5 marzo scorso. La vittoria è arrivata per un soffio con il 50,66% dei voti, battendo il candidato dell’opposizione Henrique Capriles, che ha ottenuto il 49,07%.
Il Venezuela esce dal voto spaccato a metà, con un’opposizione che però cresce sempre di più, mentre il movimento vicino a Chavez perde terreno. Il Partito Socialista Unito del venezuela (Psuv) è dunque al potere, ma rischia di perdere autorità. Dal 1989, Chavez perse il potere solo una volta, con il referendum costituzionale del 2007. L’eredità che Chavez ha lasciato non è delle più semplici da gestire: sul versante economico il venezuela dovrebbe cambiare strada per evitare il collasso, eppure Maduro ha dichiarato di voler continuare sulla falsa riga di Chavez.