CATANIA – Un gruppo di persone si è radunato nel luogo dell’omicidio di Santo Re, il trentenne dipendente di una nota pasticceria nella zona di Ognina. Tra queste il cognato Salvatore Fabio Quaranta e la sorella di Santo, Ginevra.
L’intenzione era fare una manifestazione per la morte di Re, che ha lasciato una bambina di due mesi. Ma l’organizzatrice della manifestazione Maria Luisa Caruso, constatando la scarsa adesione, è amara: “Hanno dimenticato questo ragazzo che invece deve essere un simbolo, noi siamo stanchi”.
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