L'insediamento di Pennisi:| "Vescovo a servizio di tutti" - Live Sicilia

L’insediamento di Pennisi:| “Vescovo a servizio di tutti”

Michele Pennisi, neo arcivescovo di Monreale, ha accolto stamane la nomina di Benedetto XVI come successore di Salvatore Di Cristina. "Il compito della Chiesa è dare un messaggio di speranza proveniente dal vangelo in questo periodo di crisi".

 

MONREALE, il nuovo arcivescovo
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MONREALE (PALERMO) –  “Fraternità e dialogo”, queste le linee guida emerse nel messaggio di saluto dell’arcivescovo  Pennisi che fa il suo ingresso nell’arcidiocesi in veste di “fratello fra fratelli, cristiano fra cristiani e vescovo a servizio di tutti”. L’obiettivo è quello di raggiungere i vari ambienti (scuola, mondo del lavoro, sanità, emarginazione sociale) e di valorizzare le risorse presenti nelle associazioni e nei movimenti ecclesiali. Michele Pennisi, nuovo arcivescovo della chiesa monrealese, già vescovo di Piazza Armerina Pennisi ha illustrato la sua progettualità pastorale, nei locali della Cesi, in merito al messaggio di rinnovamento già avviato dal suo predecessore Salvatore Di Cristina. Nella medesima sede sono state fornite dettagliate informazioni sulla celebrazione di insediamento, che avrà luogo sempre nella Basilica di Monreale.

Pennisi punta dritto sull’essenziale con l’intento di scoprire la gioia e la bellezza dell’essere cristiani per poi passare da una “pastorale di conservazione ad una pastorale missionaria e da una mentalità individualista a una comunitaria”.

Lo scopo è anche quello di raggiungere dei risultati lontani dalle barbarie della mafia, dalle piaghe del’usura e del pizzo e da ogni altra forma di violenza e di illegalità: “Il compito della Chiesa – ha precisato Pennisi – è dare un messaggio di speranza proveniente dal vangelo.Bisogna aiutare i nostri giovani a sviluppare una cultura del lavoro e della cooperazione attraverso il progetto Policoro della Chiesa italiana, attivandosi, come sta avvenendo nella diocesi di Piazza Armerina e in altre diocesi, per i giovani che vogliono crearsi un lavoro. Occorre iniziare un’attività imprenditoriale, un accompagnamento attraverso degli esperti e un sostegno economico attraverso un microcredito riservato a loro”.

“La Chiesa ha il compito irrinunciabile di diffondere l’amore di Dio, che è inseparabile dalla sete di verità e dalla fame di giustizia che si conuga con la sfida educativa di denuncia dal male”.

Al suo messaggio di speranza si è aggiunto il ricordo di don Luigi Sturzo, che fu pro-sindaco di Caltagirone per quindici anni.: “Il fine della politica – ha dichiarato infine il monsignore – consiste nel bene comune che prescinde dal bene morale. Per don Sturzo, la moralità presuppone la maturazione di una coscienza che deve essere educata , illuminata , formata dalla riflessione razionale in un clima di libertà per discernere con convinzione e con sicurezza il bene dal male. La moralizzazione della vita pubblica – conclude – è legata per Sturzo soprattutto ad una concezione religiosa della vita da cui deriva il senso della responsabilità morale e della solidarietà sociale”.


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