PALERMO – I lavoratori della Gesip faticano a tornare al lavoro e il Comune corre ai ripari. Nonostante il rientro sia ufficialmente avvenuto il 2 maggio, ad oggi solo una parte ha effettivamente ripreso servizio: a mancare, infatti, sono stati tute, scarponi, vaccini, dispositivi di sicurezza e attrezzature.
Mentre negli impianti sportivi e lì dove i lavoratori sono destinati alle pulizie o ai servizi di custodia la situazione si è avviata lentamente alla normalità (secondo Palazzo delle Aquile si tratta di circa 900 dipendenti), al canile o al cimitero ci vorrà ancora qualche giorno. In particolare, 200 lavoratori stanno ancora frequentando i corsi di riqualificazione obbligatori per legge in caso di cassa integrazione, mentre altri 600 sono stati destinati al Verde. Peccato, però, che fino ad oggi, e almeno fino a tutta la settimana, i futuri giardinieri sono stati costretti a stare con le mani in mano.
Il tutto dovuto, per l’appunto, alla mancanza di tute, guanti o scarpe che però dovrebbero arrivare sabato grazie ad alcuni residui di cassa del settore Verde che hanno permesso a piazza Pretoria di effettuare l’acquisto. “Arriveranno sabato e lunedì cominceremo la distribuzione”, assicura il capoarea Domenico Musacchia che ieri ha ricevuto il via libera in un incontro con il sindaco Leoluca Orlando e i vertici della burocrazia comunale. “Esprimiamo piena soddisfazione e gratitudine al governo cittadino e a tutti i dirigenti che in questi giorni si stanno adoperando – dicono Salvo Barone di Asia, Maurizio Bongiovanni di Alba e Antonio Mercante dell’Ugl – in particolare, dietro la regia del sindaco, ringraziamo il dottore Musacchia per aver messo in moto una macchina comunale che entro fine settimana consentirà a 600 operatori al verde di essere in possesso dei dispositivi di sicurezza, vestiario e quanto’altro necessario per poter lavorare a pieno regime. Adesso finalmente riacquisteranno la dignità di lavoratori e riprenderanno i servizi alla città fiduciosi che saranno resi come mai in precedenza”.
E così, dalla prossima settimana, i quasi 600 adetti al Verde prenderanno effettivamente servizio nei vari siti: 83 saranno alla Prima circoscrizione, 52 alla Seconda, 57 alla Terza, 53 alla Quarta, 63 alla Quinta, 40 alla Sesta, 52 alla Settima e 64 all’Ottava. Altri 30 andranno a curare il verde degli impianti cimiteriali, 16 sono amministrativi, 58 si occuperanno della Favorita, 47 del Vivaio e 16 del servizio potature.
Ma il Comune, per ora, deve fare i conti anche con altri piccoli e grandi problemi. L’acquisto di tute e guanti, per esempio, ha sorpreso non pochi: dove sono le strumentazioni che erano in possesso della Gesip? “Evidentemente per piazza Pretoria non erano sufficienti – rispondono da via Maggiore Toselli – un professionista si è occupato di periziare tutto il materiale in possesso dell’azienda, che ammonta a circa 500mila euro”. L’azienda ha anche fornito all’amministrazione un catalogo con tutti i beni, mentre qualche problema in più si riscontra per i mezzi. Dei 55 mezzi della Gesip, infatti, otto, ovvero quelli di Gesip servizi che servivano al trasporto disabili, hanno l’assicurazione scaduta. “Ma è normale – replicano dall’azienda – il periodo è ormai scaduto anche se abbiamo avviato le procedure per regolarizzare il tutto”. Degli altri mezzi, invece, alcuni sarebbero inservibili: batterie scariche o iniezione guasta.
“Dalla mattina del 2 maggio, quando si è concluso l’iter formale che ha permesso al Comune di immettere in servizio questi lavoratori – spiega l’assessore Cesare Lapiana – tutti gli uffici comunali sono operativi al 100 per cento per rendere i tempi di tale immissione i più rapidi possibili. Purtroppo e per fortuna l’Amministrazione non poteva compiere e non avrebbe potuto compiere alcun passo formale (ordini di materiale, contratti assicurativi, lettere di incarico) prima che l’iter formale si concludesse. L’Amministrazione comunale – ricorda l’assessore – ha fatto e sta facendo tutto quanto necessario e possibile perché al più presto la città torni ad usufruire dei servizi di questi lavoratori”.
Per i lavoratori, comunque, c’è anche una buona notizia: sono infatti cominciati i pagamenti della cassa integrazione. Entro qualche giorno, spiegano dalla sede dell’azienda, dovrebbero essere accreditate le somme che coprono il periodo che va dal primo gennaio di quest’anno al 31 marzo.