PACECO (TRAPANI) – Lo intercettano in auto sulla strada che porta a Salemi e decidono di controllarlo. Giuseppe Di Maggio, pluripregiudicato era a bordo della sua Golf. Gli agenti della volante si sono insospettiti nel vederlo girare in una zona poco trafficata ed hanno deciso di fermarlo. Quando hanno perquisito l’auto l’hanno trovata piena di rotoli di fili di rame. Una parte, la più consistente, era nel bagagliaio, l’altra nella parte posteriore della Golf. Era “oro rosso” rubato da poco nella via Verdi in una frazione del Comune di Paceco. Erano i fili di rame di gran parte della conduttura elettrica.
La zona, dopo il furto, aveva subito un black out elettrici. Tutti al buio lungo la strada. Nell’auto di Di Maggio i poliziotti hanno trovato anche una mazza, una cesoia, un grosso giravite ed una piccozza. C’era pure un faro portatile per fare luce dopo avere rubato i fili di rame. Di fronte all’evidenza dei fatti Di Maggio non ha avuto scampo ed ha dovuto ammettere le sue responsabilità. Era lui stesso ad accusarsi del furto di rame. Ma gli agenti della volante hanno continuato i controlli ed hanno trovato altri fili di rame ammassati ed occultati nella vicina campagna che costeggia la via Verdi. Il pluripregiudicato è stato denunciato a piede libero. La polizia ha poi avvertito il comune di Paceco per il ripristino dell’illuminazione pubblica.
