PATERNÒ (CATANIA) – I carabinieri della compagnia di Paternò hanno denunciato a piede libero un 42enne per fabbricazione di esplosivi e detenzione illegale di munizioni. Nel corso di una perquisizione a casa sua hanno scoperto, nel lavello della cucina, un involucro di metallo di quelli che si usano per realizzare ordigni rudimentali. Era ben nascosto sotto uno strofinaccio.
L’esame dell’oggetto, infatti, ha confermato che si trattava di un congegno esplosivo artigianale, dotato di una miccia, con all’interno polveri piriche ad alta sensibilità, per un peso di oltre 200 grammi. Considerata la pericolosità e la potenziale capacità offensiva dell’ordigno, gli Artificieri hanno proceduto al campionamento e alla messa in sicurezza del materiale.
Sempre in cucina, poi, gli investigatori hanno recuperato una busta, nascosta in un cassetto, contenente ben 45 proiettili calibro 9×21. Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, il 42enne è stato denunciato per detenzione abusiva di munizionamento senza la prevista comunicazione all’Autorità e per violazione della Legge in materia di fabbricazione e detenzione di esplosivi.

