GELA (CALTANISSETTA)- A Gela potrebbe scoppiare un caso simile a quello dell’Ilva di Taranto. Lo scrive il settimanale “l’Espresso”, nel prossimo numero, che rivela decine di casi di tumori, malattie e malformazioni tra chi vive o lavora nell’area del petrolchimico. La magistratura sta lavorando per scoprire se ci sia una connessione tra l’inquinamento causato dall’impianto e la salute dei cittadini. Lo studio è dell’Osservatorio epidemiologico regionale. Secondo il report, il rischio degli uomini di Gela di morire rispetto a coloro che vivono nei comuni vicini è più alto del 6,8%, mentre per le donne l’eccesso è statisticamente significativo sia sul confronto locale (+ 12,3%) sia rispetto ai dati regionali (+ 8,2%).
L’analisi delle tabelle sulla “mortalità” in alcuni casi sono persino peggiori rispetto a quelle di Taranto. Rispetto alle città più vicine, a Gela i maschi muoiono di più per tutti i tipi di tumore (+ 18,3%), per il cancro infantile (+ 159,2%), per il tumore allo stomaco (+ 47,5%), alla pleura (+ 67,3%), alla vescica (+ 9,6), o per morbo di Hodgkin (+ 72,4), del mieloma multiplo (+ 31,8) e delle malattie del sistema circolatorio (+ 14,2).(ANSA).
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