PALERMO – Dieci mila euro come regalo per i picciotti. Francesco Sorrentino li avrebbe pretesi da un costruttore edile. Oggi è stato condannato a sei anni e 8 mesi per estorsione. Sorrentino, 49 anni, sarebbe affiliato al clan mafioso di Monreale e nel 2010 era già stato condannato per mafia.
L’inchiesta della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Palermo, coordinata dal pubblico ministero Francesco Del Bene, era partita dal tentativo di individuare i responsabili di alcuni atti intimidatori subiti da una impresa edile impegnata nella ristrutturazione del Circolo del Tennis di Palermo.
Il titolare disse di non avere ricevuto alcuna richiesta estorsiva per il cantiere palermitano. Qualcuno, però, si era fatto vivo quando, nel 2007, aveva costruito alcune villette a Monreale. Protestava perché i lavori erano stati affidati ad un costruttore non monrealese che non aveva reclutato alcun operaio nel paese in provincia di Palermo.
Quel qualcuno sarebbe stato Sorrentino, il cui nome saltava fuori anche in uno dei pizzini di Salvatore Lo Piccolo. Poi, sarebbe arrivata la richiesta esplicita dei 10 mila euro. L’imprenditore, invece, di pagare lo denunciò dopo averlo riconosciuto in fotografia.