Emma Bonino ricoverata, la storia della leader radicale

Emma Bonino ricoverata

Si trova in terapia intensiva

ROMA – Emma Bonino è ricoverata all’ospedale romano Santo Spirito in terapia intensiva ma al momento sembra vigile. Insufficienza respiratoria la diagnosi. Radicale della prima ora Emma per anni ha combattuto contro un tumore, microcitoma polmonare dicono i freddi referti.

Emma Bonino e la lotta contro il tumore

Si tratta di una forma aggressiva di cancro ai polmoni che le è stata diagnosticata nel 2015. Dopo 8 anni di cure, nel 2023 aveva annunciato la conclusione vittoriosa delle terapie. Emma è una delle poche donne italiane famose all’estero: è stata sempre rispettata nonostante le sue posizioni “radicali”. Famose le sue battaglie per l’aborto e la liberalizzazione delle droghe. La sua coerenza “pannelliana” è stata rispettata anche dalle destre e dai conservatori che le hanno riconosciuto una incrollabile coerenza.

Le battaglie di Emma Bonino

Il suo percorso nella politica si è dipanato tra incarichi istituzionali e battaglie che a quei tempi sembravano estreme. Iscritta al Partito radicale dal 1975, ha svolto un ruolo di primo piano nelle campagne per la liberalizzazione dell’aborto e contro il nucleare, realizzate mediante la propaganda referendaria e la disobbedienza civile. Negli anni seguenti ha promosso numerose iniziative per la liberalizzazione delle droghe leggere e la distribuzione controllata di eroina mentre, sul piano internazionale, si è impegnata nella difesa dei diritti civili e politici, per l’abolizione della pena di morte e contro la fame nel mondo

In incarichi politici

Deputata dal 1976 al 1994, è stata presidente del Partito radicale transnazionale dal 1991 al 1993, e dal 1993 al 1994 ha ricoperto la carica di segretario. Eletta al Parlamento europeo nel 1979 e nel 1984, è stata riconfermata nelle elezioni europee del giugno 1999, alle quali si è presentata con una propria lista denominata Lista Bonino ottenendo l’8,5% dei consensi. Ha mantenuto la carica di deputato europeo fino al maggio 2006: a seguito della vittoria del centrosinistra nelle elezioni politiche è stata eletta deputato per la Rosa nel pugno e nominata ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi. Alle elezioni politiche del 2008 si è candidata nelle liste del Partito democratico ed è stata eletta senatrice, divenendo vicepresidente del Senato.

Emma Bonino ha combattuto per donne e derelitti, digiunato per l’Africa e la fame nel mondo, per la libertà di diritti e valori, predicatrice del dialogo interlaico – non solo interreligioso – con una visione proiettata geopoliticamente in lungo e in largo. Non si è risparmiata nessuna battaglia. Né per le donne africane, né per sconfiggere il suo tumore ai polmoni. Già nell’ottobre del 2024 era stata ricoverata per problemi respiratori. Dimessa dopo una settimana, il 5 novembre aveva ricevuto a sorpresa la visita di Papa Francesco, suo storico amico. Un incontro che ha dimostrato come il suo laicismo aperto che aveva conquistato diversi ambienti religiosi progressisti. Il suo rapporto umano e politico con Marco Pannella è stato intenso sin dall’inizio. Poco prima che morisse il leader radicale, però, le relazioni si erano raffreddate e tra i due ci fu una rottura dolorosa. 


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